Responsabile Amnesty international muore d’infarto durante un discorso sulla pace

StrettoWeb

Cesare Sangalli, 58 anni giornalista freelance e responsabile di Amnesty International a Foggia, ha avvertito un malore durante un evento all’Università: si è accasciato cadendo a terra, per lui non c’è stato scampo

E’ morto, stroncato da un infarto, mentre teneva un discorso significativo sui valori della pace e dell’uguaglianza sociale. Tragedia avvenuta ieri sera a Foggia, dove è deceduto improvvisamente Cesare Sangalli, 58 anni giornalista freelance e responsabile di Amnesty International nella città pugliese. L’uomo stava prendendo parte, nell’Aula Magna del Dipartimento di Economia, Mangement e Territorio dell’Università di Foggia, alla presentazione del libro di Papa Francesco “E’ finita la pace?”. Durante il suo intervento, di fronte al Rettore e tanti presenti, Sangalli ha avvertito un malore, si è accasciato cadendo a terra. I presenti hanno immediatamente allertato i soccorsi. A nulla sono valsi i tentativi di rianimare il 58enne da parte del personale del 118. L’uomo, infatti, è deceduto all’istante.

Sangalli toscano d’origine esattamente di Portoferraio,  viveva a Foggia ormai da anni. È sempre stato un attivista molto presente nel territorio. La sua più grande battaglia era quella di divulgare  i valori della pace e dell’uguaglianza tra i popoli. Nell’ultimo periodo aveva intensificato il suo impegno per ribadire i valori del disarmo e del negoziato, nel conflitto in Ucraina. La notizia della sua morte è rimbalzata velocemente sui social, e sono stati in poche ore centinaia i messaggi di cordoglio postati. “Addio amico mio, improvvisamente il tuo corpo si è arreso, quella resa che non ti apparteneva contro ogni forma di ingiustizia”. “Abbiamo condiviso tante iniziative con Emergency ed Amnesty, per anni ci siamo trovati dalla stessa parte della barricata”. “Addio Cesare Sangalli… ci mancherà il tuo modo di pensare ed agire liberamente”, sono alcuni dei pensieri lasciati dagli amici e compagni di viaggio.

Condividi