Maltempo, strage in Calabria: parla il padre di una delle vittime

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Calabria, tragedia nelle Gole del Raganello: parla il padre di una delle vittime

“L’onda della morte ha travolto mia figlia di soli 27 anni”. Parla con un filo di voce, nell’obitorio di Rossano, il papà di Miriam Mezzolla, ballerina, di Torricella (Taranto) vittima della piena nel Raganello. Era insieme all’amica Claudia, deceduta anche lei. La mamma, Anna Guarano, non riesce a darsi pace: “Penso a Miriam al buio travolta dall’acqua e non capisco perche’ mi e’ capitata una cosa del genere”. La donna alterna momenti di silenzio a poche parole che esprimevano un dolore cosi’ grande da non riuscire a commentare. Le fa eco il marito, il quale con grande compostezza parla di “tragedia non prevedibile”. “Mi hanno avvisato i carabinieri di Torricella alle due di notte – racconta Antonio – e con mia moglie siamo partiti subito. Chi ha assistito a quanto accaduto ci ha detto che il sentiero era asciutto e non era piovuto. Improvvisamente una vera e propria bomba d’acqua ha investito tutti, compresa mia figlia e la sua amica Claudia, di 30 anni, di Conversano (Bari). Sono stati tutti colpiti dall’acqua ma soprattutto da pietre e fango. Erano andate a Civita solo per un giorno e avrebbero dovuto fare ritorno a casa in serata. E’ una tragedia, non mi sento di dire altro”. Miriam oltre ai genitori lascia una sorella di 17 anni. In obitorio anche una donna di 50 anni di Bergamo. A riconoscerla e’ stato il fratello, mentre il marito della donna e’ ricoverato nell’ospedale di Cosenza.

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