Architetti, anche in Sicilia la certezza dei pagamenti è legge. L’Ordine di Messina: “Bene, ma servono integramenti migliorativi”

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In programma per la settimana prossima un incontro con i politici firmatari dell’emendamento per raccontare l’excursus legislativo e recepire dall’Ordine Architetti di Messina eventuali integrazioni migliorative alla norma

Anche in Sicilia la certezza dei pagamenti per i professionisti è legge. A rivendicare con orgoglio la norma proposta già nella precedente legislatura è l’Ordine dei Architetti di Messina. La proposta parte, infatti dall’Ordine di Messina su istanza di un gruppo di lavoro per la revisione della L.R. 16/2016, composto dagli Architetti Antonello Longo Clelia Testa Camillo, Aurelio Siracusano e Giovanni Lazzari e fatta propria da tutta la Consulta presieduta dallo stesso Arch. Lazzari. “Brindiamo per questa norma finalmente e faticosamente esitata dall’Aula di Palazzo D’Orleans. Festeggiamo il
grandissimo gioco di squadra che nonostante tutte le avversità ha dato i suoi frutti“- commenta il presidente Antonello Longo, che non nasconde però il rammarico di non aver visto nel testo esitato quanto scritto e approvato a suo tempo dai dai professionisti siciliani e presentato alla stampa lo scorso 17 ottobre.

Non si capisce perché- dichiara Longo– una norma scritta in forma chiara, precisa e completa, quale quella da noi esitata, non abbia potuto trovare il naturale sbocco legislativo. Il mio impegno come presidente dell’Ordine degli Architetti di Messina assieme a tutti i colleghi del Consiglio proseguirà affinché la norma possa essere integrata relativamente alle fasi di Direzione Lavori e certificati di agibilità. Inoltre bisognerà fin da subito lavorare affinché l’equo compenso, enunciato legislativamente lo scorso anno e valido per i contratti pubblici e per contratti con grossa committenza, possa essere esteso anche a tutto il settore privato e valido per tutti i tipi di contratto”. Longo ricorda inoltre che “con la sentenza della Corte di Giustizia Europea del dicembre del 2016 si è posto fine all’increscioso e strumentale equivoco che le tariffe fossero non volute dall’Europa, quando invece l’adozione di tali strumenti è un principio di civiltà e salvaguardia per la stessa committenza. Il Lavoro intellettuale va difeso e rispettato!”.

Longo rivolge un ringraziamento particolare all’on Gianpiero Trizzino “che già dalla prima ora, senza strumentalizzazione politica, con grande caparbietà, correttezza e serietà, si è fatto portatore di un’istanza di civiltà voluta da tutti i professionisti siciliani senza steccati politici. Un grazie inoltre a tutti i colleghi (Architetti, Ingegneri, Geometri Periti, Geologi ecc.) che in questi mesi hanno contribuito fattivamente al raggiungimento di questo obiettivo. Sottolineo che questa è una norma di civiltà che sana l’insana abitudine della committenza privata di eludere il più possibile o ritardare i pagamenti degli onorari dei tecnici incaricati per le progettazioni, mortificando la dignità dei professionisti costretti spesso a elemosinare il loro compenso dovuto. Ci rammarichiamo- conclude– per il pericolo vissuto in cui sembrava che per oscuri motivi la norma fosse stata stralciata e destinata a morire“.

In programma per la settimana prossima un incontro con i politici firmatari dell’emendamento per raccontare l’excursus legislativo e recepire dall’Ordine Architetti eventuali integrazioni migliorative alla norma.

 

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