Referendum: vince il Sì con quasi il 70%, il No si ferma al 30% [FOTO]

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Referendum 2020: si è votato per approvare o respingere la legge di revisione costituzionale in materia di riduzione del numero dei parlamentari. Il Sì ha vinto nettamente

Nel Referendum Costituzionale vincono nettamente i Sì con quasi il 70%. Domenica e oggi si è votato per approvare o respingere la legge di revisione costituzionale in materia di riduzione del numero dei parlamentari. Questo il quesito integrale: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente”Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?”.

Referendum, Delrio: “al successo del Sì ha contribuito la determinazione del Pd”

“Al successo del Sì ha contribuito la determinazione con cui il Partito democratico ha sostenuto il voto favorevole alla riduzione del numero dei parlamentari, obiettivo sempre presente nelle nostre proposte di riforma. Abbiamo posto il primo tassello di un piu’ complessivo e organico ammodernamento istituzionale come ribadito anche nell’ultima direzione nazionale sul quale il Partito democratico e’ fortemente impegnato. Ora avanti con le altre riforme per rafforzare la democrazia rappresentativa e procedere in direzione di una democrazia piu’ decidente e più efficiente, a cominciare dal superamento del bicameralismo paritario. Non solo il Parlamento non esce delegittimato, ma le Camere che hanno preso una decisione coraggiosa di autoriforma, confermata dagli elettori, possono e devono proseguire sino al 2023 con altre riforme istituzionali condivise anche al di la’ della maggioranza”. E’ quanto afferma il capogruppo del Partito Democratico alla Camera Graziano Delrio.

Referendum, Casini: “introdurre preferenze”

“Tutti i segretari dei partiti si erano schierati per il Sì al referendum, solo qualche dinosauro per il No. Il risultato e’ certamente al di sopra delle aspettative. Spero che anche i vincitori ne tengano conto e si arrivi ad una riforma che restituisca ai cittadini la possibilita’ di scegliere i propri parlamentari”. Lo scrive Pier Ferdinando Casini su Instagram.

Referendum, Gelmini: “vittoria Sì non è la vittoria di Di Maio”

“La vittoria del sì, per la dimensione in cui si sta profilando e per la partecipazione che si e’ registrata, non e’ certamente la vittoria di Di Maio o del Movimento 5 Stelle. In Parlamento, pur rilevando moltissime criticità, un largo schieramento di forze ha approvato la riforma costituzionale che riduce il numero dei parlamentari. Forza Italia ha lasciato libertà di voto ai suoi elettori, grazie alla lungimiranza del Presidente Berlusconi, che ha giustamente sempre ricordato come sia stato proprio il nostro movimento e il centro-destra nel suo complesso a completare nel 2006 una organica riforma costituzionale che, oltre a ridurre il numero di deputati e senatori, rendeva piu’ efficiente il sistema e superava il bicameralismo paritario. Il taglio di per se’ non e’ una riforma ed e’ un argomento che i sostenitori del no hanno correttamente sostenuto: per quanto mi riguarda, come e’ noto, ho votato si’, nella convinzione che si possa e si debba aprire un nuovo cantiere, a cominciare dai regolamenti parlamentari, per arrivare ad una vera e organica revisione della Costituzione“. Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

Referendum, Romano (M5S): “al lavoro per una nuova legge elettorale”

“La vittoria del si’ alla riforma costituzionale, fortemente voluta dal MoVimento 5 Stelle, con la quale si opera una riduzione del numero degli eletti, per un Parlamento più snello e più efficace, era scontata, perchè giusta. Ora ci si deve mettere subito al lavoro per le modifiche regolamentari e una legge elettorale che consentano di completare l’opera, per il bene del Paese. Non c’è tempo per brindare o stare dietro alle stucchevoli strumentalizzazioni di chi vorrà affossare un percorso già segnato”. Lo scrive su Facebook il senatore del M5s Iunio Valerio Romano.

Referendum, Catalfo: “la vittoria del Sì è scelta storica”

Per il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, “con la vittoria del Sì al Referendum i cittadini hanno compiuto una scelta storica: quella di rendere il nostro Paese più efficiente, concreto e moderno. Non è solo un traguardo del Movimento cinque stelle – spiega l’esponente dell’esecutivo su Facebook –, ma di tutti quegli italiani, senza bandiere politiche, che vogliono ripartire ricostruendo un’Italia migliore. Ringrazio tutti quelli che, nonostante il delicato momento che stiamo vivendo, si sono recati alle urne per esprimere il loro voto e tutti quelli che, con il loro lavoro e il loro impegno nei collegi, hanno permesso che questa votazione avvenisse in sicurezza”. Catalfo prosegue: “Ora avanti con il piano di riforme in vista del Recovery fund. Dobbiamo riformare gli ammortizzatori sociali, introdurre il salario minimo e dotare il Paese di un Piano nazionale per le nuove competenze. Non ci fermiamo: il cambiamento”, conclude il ministro, “è appena cominciato”.

Referendum, Nissoli (Forza Italia): “cambiare la legge elettorale”

“Il risultato referendario conferma, se ancora ve ne fosse stato bisogno, una chiara volontà e necessità di cambiamento che, per essere concreto, ha però bisogno di altre riforme, prima fra tutte la legge elettorale. Una nuova legge indispensabile in particolare all’estero, dove bisognerà ridefinire le ripartizioni di questa circoscrizione. Per questo reputo urgente avviare una riflessione, condivisa, sull’efficacia ed efficienza del voto all’estero. Credo sia quindi giunto il momento, irrimandabile, di riformare una volta per tutte il voto all’estero, indicando nuove modalità nella sua gestione complessiva. Pertanto ritengo che la questione della riforma della legge elettorale per l’estero sarà uno degli argomenti più urgenti da affrontare nella istituenda Commissione bicamerale per gli italiani all’estero”, Lo ha dichiarato l’on. Fucsia Nissoli Fitzgerald, deputata di Forza Italia eletta in Nord e Centro America.

Referendum, Romeo (Lega): “ha vinto la democrazia”

“Quando il popolo vota la democrazia trionfa. Contenti e soddisfatti per il risultato del referendum. Abbiamo sempre sostenuto coerentemente sia alla Camera che al Senato la riduzione del numero dei parlamentari. La maggioranza degli italiani ha detto Sì. Grazie anche alla Lega l’Italia cambia pagina”. Così il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo.

Referendum, il Sì stravince la sfida con quasi il 70%

Gli elettori hanno deciso di tagliare i posti in Parlamento. E’ quanto emerge dall’esito dello spoglio del Referendum costituzionale: i Sì si attestano intorno al 70%, i No non oltrepassano il 30%.

Referendum, al 70% dello spoglio i Sì al 69,23%

Dopo il 70% dello spoglio i Sì stravincono al Referendum costituzionale con il 69,23%, i No restano al 30,77%.

Referendum, Di Maio: “risultato storico”

“Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il MoVimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Referendum, dai primi dati reali il Sì  al 69%

Dai primi risultati, su circa il 10% di schede scrutinate, il referendum costituzionale segna la vittoria del Sì, in vantaggio con il 69,23% contro il 30,77.

Referendum, il primo Exit Poll: “Sì al 60%, No al 40%”

In base al primo Exit Poll, al referendum costituzionale i Sì avrebbero vinto con il 60%, mentre i No raggiungerebbero il 40%.

Referendum 2020, affluenza voto definitiva

Si è votato ieri e oggi in tutta Italia per il referendum sul taglio dei parlamentari: l’affluenza alle urne si è attestata al 54,39%.

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