Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione delle frittelle di cipolle rosse di Tropea
Le frittelle di cipolle rosse di Tropea sono sfiziosissime e si realizzano facilmente con pochissimi ingredienti. Una ricetta, questa, capace di esaltare il gusto delizioso di questi ortaggi dono della natura: la particolarità del terreno, la vicinanza al mare, la luce del sole ma anche l’umidità e la temperatura di questi splendidi luoghi sono, infatti, le condizioni imprescindibili che ne consentono la coltivazione.
Difficoltà: facile
Preparazione: 10 minuti
Cottura: 15 minuti
Porzioni: 4 persone
Costo: molto basso
INGREDIENTI
260 gr. cipolle rosse di Tropea
280 ml. acqua frizzante molto fredda
200 gr. di farina di grano duro
½ cucchiaino di bicarbonato
5 gr. di zucchero
2 pizzichi di sale
Pepe nero
1 ciuffo di prezzemolo
500 ml. di olio di semi di arachide
Preparazione
Affettate finemente le cipolle rosse di Tropea e sciacquatele velocemente sotto l’acqua corrente, scolatele e mettetele da parte. Tritate il prezzemolo e iniziate a preparare la pastella: mettete in una ciotola la farina di grano duro, unite poco per volta l’acqua ghiacciata frizzante e mescolate fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungete zucchero, bicarbonato, sale e pepe e mescolate ancora. Adesso versate nella pastella le cipolle ed il prezzemolo ed amalgamate tutto. Versate l’olio in una padella alta e fatelo riscaldare; appena sarà caldo prendete un cucchiaio di pastella e versatelo nell’olio. Friggete poche frittelle per volta per non farle attaccare e per ottenere una frittura croccante. Servitele ben calde.
Conservazione
Le frittelle si gustano appena pronte. Si conservano per un paio di giorni a temperatura ambiente ma in estate occorre metterle in frigo.
Curiosità e benefici della cipolla rossa di Tropea
Le origini delle cipolle rosse di Tropea sono lontane: giunsero nel Mediterraneo, ed in Calabria in particolare, con i Fenici ed i Greci che sbarcarono sulle coste di Tropea e di Capo Vaticano. Presto divennero uno degli alimenti più importanti della cucina calabrese e già nel medioevo furono esportate in altri paesi come la Grecia ed il Nord Africa. In passato il trasporto di questi ortaggi dai campi alla stazione di Tropea avveniva lungo sentieri impervi per mezzo degli asini. Oggi, alimento cardine della cucina mediterranea, la cipolla di Tropea IGP è considerata un “elisir di lunga vita” grazie alle antocianine, i flavonoidi di cui è ricca e da cui prende l’aggettivo “rossa”.
Il consiglio della zia
Per rendere più gustose le frittele unite alle cipolle cubetti di formaggio o di pancetta.