Reggio Calabria, la lettera di un cittadino: “sbalordito da come il Comune calpesti quotidianamente i nostri diritti, siamo in battaglia di sopravvivenza”

StrettoWeb

Reggio Calabria: la lettera di un residente esasperato di Archi/Pentimele

Un cittadino di Reggio Calabria, esasperato per i disagi che residenti e negozianti di Archi/Pentimele sono costretti a vivere, ha inviato a StrettoWeb una lettera che pubblichiamo integralmente:

“Buongiorno sono un residente di Archi/Pentimele e sono veramente sbalordito di come i nostri più elementari diritti vengano quotidianamente calpestati.

E lo sdegno è accresciuto dal fatto che quotidianamente nel mio quartiere tanti onesti cittadini e commercianti fanno i salti mortali per tirare avanti e non abbandonare la città.

Premessa: nel  2015 a causa dei lavori di  messa in sicurezza di un ponte sull’autostrada ex A3, in corrispondenza dell’uscita Gallico venne deviato parte del traffico fino alla fine dei lavori, sulla statale 18 (via Nazionale) istituendo dei divieti di sosta  che avrebbero dovuto essere  rimossi naturalmente alla fine dei lavori; ma si sa che purtroppo a Reggio Calabria il provvisorio diventa definitivo…infatti dal 2015, questi segnali di divieto di sosta, che vanno dallo svincolo di Gallico fino a Pentimele, non sono mai stati disinstallati ed i vigili urbani usando le nuove telecamere in dotazione, multano regolarmente tutte le auto in sosta, ambo i sensi di marcia, proprio tra Gallico e Pentimele.

Ciò premesso si pongono alcuni problemi cui la Prefettura ed il Comune DEVONO dare risposta:

– Dove dovrebbero fermarsi le persone che intendono acquistare qualcosa nelle numerose attività commerciali (PRESENTI DA DECENNI) della zona e gli stessi commercianti come possono effettuare lo scarico e carico merci? E ci si rende conto che tabaccai / fornai /panettieri /macellai/ bar/ asili… rischiano di chiudere nell’indifferenza generale?

– Dove si posteggeranno le macchine di anziani , invalidi, madri di bambini che devono scendere per entrare nelle abitazioni? E più in generale come si può vivere senza parcheggi in abitazioni che risalgono anche ai primi anni del secolo (e che come tali non hanno parcheggi privati)? Queste case di questo passo avranno valore ZERO, una sorta di esproprio coatto anche considerando che nella zona non ci sono altre traverse o stradine né chiaramente il Comune ha predisposto parcheggi alternativi.

In definitiva trovo illegale istituire un divieto di sosta su ambo i lati di marcia su una strada che ha visto macchine scorrere e restare in sosta da più di settanta anni e dove sono sempre transitati autobus e camion senza problemi.

Nel mio quartiere di Archi/ Pentimele abbiamo già raccolto più di 200 firme di commercianti e residenti volte a richiedere per lo meno l’istituzione da un solo lato della strada (strettoie escluse) dei parcheggi per i residenti ed i commercianti; di ciò abbiamo informato anche l’amministrazione Comunale.

Per questa battaglia di civiltà e di SOPRAVVIVENZA ci batteremo in tutti i modi ed in tutte le sedi perché le vite delle Persone vanno rispettate.

Un REGGINO FIERO E DETERMINATO (MAI RASSEGNATO)”.

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