Messina, tornano i “No Ponte”: “un bluff, arma di distrazione di massa”

StrettoWeb

“Lo sviluppo di Messina, ma anche della Sicilia e della Calabria, non passa dal ponte ma dalla messa in sicurezza dei territori”, continuano a sostenere i cittadini contrari al Ponte sullo Stretto

La Coalizione Civica per Messina ritiene che il Ponte sullo Stretto “è un bluff” per distrarre i cittadini e “per non affrontare questioni cruciali”. Prosegue dunque la schiera dei “No Ponte”, dopo il comunicato diffuso ieri dal candidato a Sindaco Gino Sturniolo. Un’esperienza già vissuta nella città siciliana con l’esperienza a Palazzo Zanca del primo cittadino Renato Accorinti e continua dunque a trovare appoggio su una parte di messinesi. “Invece di mettere in campo idee e programmi, il centrodestra prova, per l’ennesima volta, a giocare la carta del ponte sullo Stretto – si legge nella nota – . Il tavolo da gioco preferito è quello elettorale, la “puntata” da giocarsi è il numero di posti di lavoro che cresce di anno in anno passando dai 40mila dei tempi di Berlusconi ai 100mila del nuovo disegno di legge a firma di un gruppo di deputati di Forza Italia”.

“Il movimento NO ponte ha, da tempo, smascherato il bluff di chi collega alla grande infrastruttura lo sviluppo della nostra terra – sostengono – . L’evocazione del ponte è un’arma di distrazione di massa per non discutere ne affrontare le questioni cruciali per la crescita delle nostre comunità. Lo sviluppo di Messina, ma anche della Sicilia e della Calabria, non passa dal ponte ma dalla messa in sicurezza dei territori, dalla tutela del paesaggio, dalla valorizzazione delle risorse naturali a partire dal rapporto con il mare. Basta giocare sulla nostra pelle, chi abita Messina merita rispetto”. Insomma, le tesi dei “No Ponte” restano sempre le stesse, ma propendono per un mondo che non esiste più: l’inquinamento è il male peggiore del nostro vivere attuale, un’infrastruttura come il Ponte ridurrebbe drasticamente l’inquinamento, come spiegato dagli esperti, tra i quali Giovanni Mollica. Un’infrastruttura così importante andrebbe a valorizzare piuttosto le bellezze naturali e paesaggistiche di cui l’area dello Stretto di Messina può vantare.

Condividi