“Basta mascherina a scuola”: il Codacons fa ricorso al Tar. Costa: “in classe è possibile toglierle”

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Il Codacons ha presentato ricorso al Tar contro l’utilizzo delle mascherine a scuola per “manifesta sproporzione del provvedimento e l’illegittima disparità di trattamento tra luoghi pubblici”

Le restrizioni anti Covid in Italia, dopo due anni, vanno piano piano allontanandosi. Il Green Pass non serve in nessuno posto e l’obbligo di mascherina è rimasto solo in alcuni luoghi specifici, con scadenza 15 giugno. Il dibattito, e le polemiche, si sono però spostate sull’uso di questo strumento a scuola, ancora obbligatorio. Per questo, il Codacons ha presentato ricorso al Tar del Lazio. Si chiede di sospendere gli atti del Governo che impongono agli studenti di utilizzare la mascherina fino al termine dell’anno scolastico. Alla base della richiesta, “la manifesta sproporzione del provvedimento e l’illegittima disparità di trattamento tra luoghi pubblici”.

“Una situazione del tutto paradossale – denuncia il Codacons – Gli studenti sono obbligati di giorno ad indossare la mascherina, pur sedendo distanziati ai banchi, ma possono toglierla la sera per andare al pub o in discoteca e trascorrere il tempo assembrati”. Si tratta “di una illegittima disparità di trattamento tra studenti e lavoratori, un atto amministrativo illogico e non fondato su alcuna motivazione razionale – scrive il Codacons nel ricorso al Tar di cui l’Adnkronos ha preso visione in anteprima – Ancora una volta si verifica un eccesso di potere, connotato dalla contraddittorietà di un atto amministrativo che oggi, con l’arrivo del caldo nelle aule scolastiche, appare addirittura punitivo verso gli studenti, costringendoli alla ‘tortura’ della mascherina a scuola”.

Mascherine a scuola, il sottosegretario Andrea Costa: “è possibile toglierle in classe”

Sull’argomento si è espresso il sottosegretario alla salute Andrea Costa. Ospite di SkyTg24, ha affermato: “sono convinto che soprattutto durante le lezioni, quando i nostri ragazzi e i nostri bambini sono seduti al proprio posto, si possano togliere le mascherine e mi auguro che ci possa essere lo spazio per fare un ulteriore riflessione pur consapevole che siamo certamente ormai vicini alla scadenza dell’anno scolastico. Sarebbe un ulteriore segnale di fiducia ai cittadini. Mi auguro che si possa aprire una riflessione”.

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