Taranta Wine Festival: grande successo per lo stand Atam dove si è parlato di “Mobilità dolce e sport” [FOTO]

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Si è svolta ieri sera a Reggio Calabria con grande successo l’evento “Mobilità dolce e sport” sul Lungomare di Pellaro all’interno dello stand Atam del Taranta Wine Festival

Si è svolta ieri sera alle ore 21:00 presso il Lungomare di Pellaro, di Reggio Calabria, l’evento “Mobilità dolce e sport” presso lo stand Atam del Taranta Wine Festival. Ad aprire l’evento sono stati alcuni ciclisti del Cycling Reghium Bike che hanno sfilato lungo il Lungomare fino allo stand, tra i quali erano presenti alcuni dipendenti Atam, ed erano rappresentati da Fausto Napoleone. L’evento aveva come tema portante la mobilità e l’ecologia, ben rappresentato dal bus ecologico Atam e da una auto elettrica proveniente da Ecolandia. Ad aprire l’evento è stato Antonino Gatto, Amministratore unico Atam, il quale ha dichiarato che quello di ieri sera era “un momento di festa, una forma di solidarietà che mira a dare molto ottimismo all’azienda, che fino a qualche anno fa rischiava di fallire. Con piccoli passi abbiamo recuperato la nostra identità e speriamo che il nostro possa essere un esempio per altre aziende. L’apertura al territorio include anche un’apertura all’azienda“.

A tal proposito, è stato introdotto dalla moderatrice e giornalista Monia Sangermano, l’ingegnere Antonino Russo dipendente ATAM, che si occupa anche di mobilità ecologica del trasporto: “Atam ha sempre perseguito il problema ecologico. Abbiamo sperimentato negli anni delle tecnologie, come l’elettrico e l’ibrido, che oggi stanno tornando di moda. Infatti, nel 2003 Atam ha acquisito 3 autobus ibridi. Adesso, però, bisogna far fronte ad alcune difficoltà dettate dalle strutture delle strade e dalla potenza dei mezzi, che molto spesso non si coniugano adeguatamente. La sperimentazione e le nuove tecnologie sono ottimi punti di partenza, ma bisogna vagliarle a dovere. Molto probabilmente, l’evoluzione del trasporto si soffermerà sull’ibrido. Ci sono però alcuni problemi al riguardo. Infatti, il problema maggiore riguarda la gestione di un mezzo ibrido. Un mezzo ibrido, infatti, costa il 30% in più”.

Interessante anche l’intervento di Pietro Polimeni presidente di Ecolandia, il quale ha dichiarato che “Atam è tra le prime aziende che ha contribuito alla restituzione del parco Ecolandia facilitando il raggiungimento di questo spazio a chi lavora e ai cittadini. Non possiamo pensare però che il discorso della mobilitá possa cadere tutto su Atam. Spesso noi non partiamo da noi stessi quando tocchiamo il tema dell’ecologia. Dimostriamo alle persone che un altro modo é possibile e che alcune cose si possono fare. Rispetto alla mobilitá stiamo lavorando su diverse strade. Per poter cambiare il sistema di mobilitá cosí come lo conosciamo oggi bisogna lavorare su piú fronti. Un primo modo potrebbe essere quello di condividere l’auto, si é ridotto infatti di molto l’uso dell’auto privata. Da parte nostra, abbiamo deciso di contribuire con l’installazione di una centralina di ricarica che utilizza l’energia del vento e del sole per ricaricare le bici. Non solo, all’interno del parco usiamo solo veicoli elettrici e anche un trattore elettrico proprio per dimostrare la nostra vicinanza a questa tematica”.

Ancora Fabio Fonte di Ingreen, una start-up fondamentale nel campo ambientale, il quale dichiara che “sono due i tipi di inquinamento più diffusi: quello atmosferico e quello acustico. Nel primo caso, questo è dovuto: alla combustione fossile, agli allevamenti e anche e soprattutto al traffico. I veicoli producono maggiormente pm10 dannoso alla nostra salute. Il potenziamento e miglioramento della rete dovrebbe portare ad una maggiore sensibilizzazione da parte dei cittadini, solo così si potrebbe avere una riduzione dell’inquinamento”. 

Degno di nota anche l’interventi di Valeria Pulieri, dell’associazione “Salva i ciclisti” e che si occupa per il Comune di Roma, proprio di mobilità sostenibile. Secondo Pulieri è necessaria una vera e propria rivoluzione nel modo di pensare l’automobile, che dovrebbe essere sostituita il più possibile con la bicicletta: “Pensate se si potesse la 106 ionica su due ruote: è una delle strade che meglio di presta, soprattutto da un punto di vista del panorama, ma purtroppo allo stato attuale andare in bici su quella strada significa rischiare la vita“.

E questa sera, 10 agosto, l’appuntamento allo stand Atam è con lo scrittore Mimmo Gangemi che donerà il suo ultimo libro alla biblioteca Bibliobus.

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