Reggio Calabria: “l’ex Hotel Fata Morgana diventa discarica, demolizione sospesa dopo l’ennesimo selfie di Falcomatà” [FOTO]

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Reggio Calabria: la nota del movimento Stanza 101 sull’avviata demolizione dell’ex Hotel Fata Morgana di Gallico

“Una demolizione avviata, ma subito interrotta, quella annunciata dal sindaco selfista con pomposo video sulla sua pagina facebook lo scorso mercoledì a Gallico Marina. Più a uso e consumo delle telecamere il lavoro della ruspa, che ha avuto modo di avviare appena le pale per buttare giù qualche pilastro dello storico locale della Fata Morgana, prima di bloccarsi e letteralmente sparire dalla circolazione nei giorni successivi“. Lo afferma in una nota il movimento Stanza 101.

“Tutt’ora, una parte della struttura è ancora in piedi ma pericolante, mentre le macerie restano sulla spiaggia con la zona di cantiere che sembra abbandonata senza nemmeno essere adeguatamente chiusa e messa in sicurezza. Eppure, un intervento così invasivo e delicato in un’area marina, necessità di lavorazioni da eseguire con rapidità ed efficacia, proprio per consolidare l’obiettivo di bonificare un’area già in stato di abbandono. Perché, dunque, questo avvio di lavori con repentino stop? Voci diffuse tra i residenti parlano della presenza di amianto già esistente nella struttura interessata, e che ora potrebbe giacere sotto le macerie con il rischio di diffondersi nell’aria sotto forma di polveri. Parrebbe, infatti, che durante i lavori di demolizione sia giunta una segnalazione dei residenti e, successivamente i lavori siano stati sospesi con abbandono delle macerie”.

“A fronte di tutto ciò, è quantomeno opportuno da parte dell’amministrazione e degli organi competenti, fare chiarezza. I cittadini hanno il diritto di sapere se la demolizione dell’ex Fata Morgana è stata preceduta da tutti i doverosi controlli sulla presenza di materiale inquinante ed eventualmente sul suo smaltimento. Sulla salute pubblica, la cui responsabilità è del sindaco quale prima autorità in materia di igiene e sanità cittadina, non si può giocare. Non vorremmo che questi lavori possano diventare, in un contesto già di degrado aggravato dalla presenza di scarichi fognari, un rischio ecologico-sanitario per la bella Gallico Marina, un tempo cuore della movida reggina”.

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