Reggio Calabria, Catona in preda al degrado: Idea Calabria lancia l’allarme [FOTO]

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Lorenzo Festicini (Idea Calabria) richiama l’attenzione su una situazione urgente di degrado che interessa la zona di Catona a Reggio Calabria

image-10La zona di Catona a Reggio Calabria versa in condizioni pessime che sono sotto gli occhi di tutti ormai da tempo. Idea Calabria, nella persona di Lorenzo Festicini, invia una nota di amara riflessione per fare il punto della situazione e sollecitare chi di dovere:
“Riscontro per l’ennesima volta che,  al di là degli slogan roboanti di questa amministrazione comunale, la realtà è quella che,  cittadini e turisti, quotidianamente devono sopportare sentendosi orgogliosamente cittadini di periferia, ma che non meritano di essere trattati da cittadini periferici. Si parla tanto di conurbazione,  di sviluppo turistico, e di rilancio della città ma purtroppo non si riescono a garantire i servizi elementari indispensabili ad una comunità come quella di Catona. Il totale stato di abbandono e di degrado del comune di Reggio Calabria ha raggiunto livelli preoccupanti, in particolare nella zona nord dove si vive ormai in uno stato di totale disagio.
 Il lungomare di Catona che avrebbe potuto rappresentare il fulcro economico e sociale di questo territorio, sopratutto nel periodo estivo, può essere tranquillamente essere paragonato ad una giungla o ad un discarica, dove eternit e rifiuti di ogni genere sono presenti ovunque.
Per non parlare poi del malfunzionamento del depuratore di Gallico i cui liquami sversano tranquillamente in mare tra l’indignazione dei bagnanti e il lassismo delle istituzioni.
 Passeggiare  sul lungomare catonese è diventato impossibile, si imbatte in grate divelte e  buche stradali, segnalate emblematicamente da copertoni posizionati dentro da volenterosi cittadini.
Perché tutto questo? Perché non vengono presi provvedimenti che oltre ad essere di ordinaria amministrazione da parte dell’amministrazione comunale, sono degli obblighi morali che ogni uomo con responsabilità istituzionali dovrebbe avere per la propria terra? Resto basito, ma non in silenzio! Catona non merita questo stato d’abbandono, e non merita d’essere violentata, presa in giro e deturbata da chi la dovrebbe difendere in maniera incondizionata.
Ho trascorso la mia infanzia, e conosco perfettamente il profumo della spensieratezza della genuinità di un paesaggio meraviglioso come quello di Catona, che oggi ahimè, è offuscata da questo stato di profondo degrado”.

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