Reggio Calabria, cani maltrattati. La denuncia: “tenuti in condizioni indecenti”

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I proprietari erano già stati denunciati pochi giorni prima per altri cani che detenevano in condizioni incompatibili con il loro benessere. LNDC Animal Protection vuole arrivare a fondo della vicenda Rosati: “il maltrattamento degli animali è una cosa gravissima e come tale deve essere trattata. Un plauso alla Polizia di Reggio Calabria che effettua questi controlli regolarmente”

Durante un controllo nel quartiere Arghillà, zona nord di Reggio Calabria, la Polizia ha potuto constatare le condizioni indecenti in cui veniva detenuto un meticcio di circa 8 anni. Il cane era sofferente e in precarie condizioni di salute, senza microchip, e il suo unico ricovero erano dei rifiuti ingombranti abbandonati. Dopo aver soccorso il cane e averlo portato in un luogo sicuro dove potrà essere curato, le indagini hanno consentito di risalire ai proprietari dell’animale. Da quanto è emerso, gli stessi erano già stati denunciati pochi giorni prima sempre per maltrattamento ai danni di altri due cani, anch’essi detenuti in stato di sofferenza e in precarie condizioni igienico-sanitarie. Tutti i cani al momento sono stati prelevati e affidati a personale adeguato per prendersene cura.

 “Mi fa piacere sapere che la Polizia di Reggio Calabria effettui dei controlli periodici mirati proprio per valutare il benessere degli animali che vivono in città”, commenta Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection. “Sono interventi importanti che andrebbero fatti regolarmente in tutte le città, proprio per individuare situazioni critiche come questa e porvi rimedio, denunciando e sanzionando i responsabili e dando una seconda occasione ai cani e ai gatti maltrattati. Purtroppo questo genere di azioni non vengono svolte con regolarità, o affatto, dappertutto e troppo spesso sono i cittadini o i volontari a dover insistere affinché vengano effettuati controlli anche su situazioni lampanti”.

“Come sempre in questi casi, abbiamo sporto denuncia che va ad aggiungersi a quella già presentata dalla Polizia perché vogliamo seguire da vicino la vicenda. È importante, a questo punto, che la magistratura valuti con la dovuta attenzione questa situazione e non la prenda alla leggera, come troppo spesso avviene con richieste di archiviazione e altre non soluzioni. Il maltrattamento di animali è una cosa seria, gravissima e come tale deve essere trattata. Chi detiene un animale è responsabile del suo benessere e ogni mancanza deve essere adeguatamente sanzionata e punita”, conclude Rosati.

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