Sicilia: è morto Salvatore Ragonese, soprannominato “il Camoscio dell’Etna”

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Considerato una delle ultime grandi guide alpine dell’Etna, si è spento all’età di 83 anni

Un punto di riferimento assoluto per gli appassionati di montagna in Sicilia si è spento in queste ore. E’ di oggi la notizia della morte di Salvatore Ragonese (83 anni), una delle ultime grandi guide alpine dell’Etna. Per la collettività etnea si tratta di una grande perdita e dell’addio ad una persona dalla professionalità indiscussa. Uomo di poche parole ma sempre disponibile, dal passo veloce e sicuro, rappresentava una figura da qui prendere esempio. Sono queste le testimonianze di chi lo aveva conosciuto e vissuto. “Don Turi” era soprannominato anche “il Camoscio dell’Etna”, nome che gli era stato attribuito perché con il suo passo costante riusciva a percorrere sino alla vetta (3.330 m) il “suo” vulcano.

“Abbiamo imparato da lui a conoscere l’umore dei crateri, a riconoscere i sentieri nella più fitta foschia, ad avventurarci in cima sotto le esplosioni del Nord-est o della Bocca Nuova, a percepire i cambiamenti del tempo e prudentemente a dovere fare retromarcia. Un uomo vero che ha vissuto la montagna con l’onestà intellettuale e morale che ambienti ostili quali un vulcano attivo richiedono. Christy ed io siamo profondamente rattristati per la sua scomparsa e conserveremo i suoi insegnamenti indelebili nei nostri cuori. Porgiamo le nostre sentite condoglianze ai figli e alla famiglia tutta!”, è il cordoglio scritto sui social dall’ex candidato sindaco di Taormina Eddy Tronchet.

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