Messina, Arcovito a StrettoWeb: “De Luca? Non è più il momento della propaganda continua, servono fatti”

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Messina, Arcovito a StrettoWeb: “voglio mettermi a disposizione dei cittadini, partendo dal presupposto che la politica non è un lavoro ma uno strumento al servizio dei cittadini e della comunità”

Gabriele Arcovito, 33 anni, imprenditore nel mondo della ristorazione e dell’organizzazione di eventi, è sceso in campo, in queste elezioni comunali a Messina, al fianco di De Domenico e del Centro/Sinistra. Particolarmente attento alla vita sociale della città, è impegnato nell’organizzazione di eventi culturali e sportivi, in una chiacchierata a StrettoWeb, ha affrontato varie tematiche della città dello Stretto.

Cosa l’ha convinta a scendere in campo?

“Ho sempre vissuto con passione la vita politica e sociale della mia città, anche se in maniera indiretta attraverso la partecipazione ad attività di volontariato, l’organizzazione di eventi e la realizzazione di iniziative votate al sociale. Ancora oggi sento dentro di me la passione e la volontà di dover dare qualcosa alla mia città, spendendomi questa volta in prima persona e rappresentando tutte quelle persone che ancora oggi non trovano adeguata rappresentanza in seno al consiglio comunale e, soprattutto risposta concreta a problemi, esigenze e necessità. Adesso, quindi, ho scelto di scendere in campo spinto da un gruppo di giovani che io stimo, con i quali ho condiviso dei percorsi sociali e professionali importanti, che hanno avuto la voglia di dire la loro, di rimboccarsi le maniche e mettersi in gioco, per loro e per la nostra città. Mi ha stimolato l’idea di diventare il loro punto di riferimento, rappresentando quelle figure che si facesse al contempo portavoce e promotore delle loro idee al consiglio comunale, idee piene di valore e di soluzioni concrete e lungimiranti. Ho deciso, infine, di smettere di lamentarmi della politica, ormai una consuetudine tra i nostri cittadini, ma di rimboccarmi le maniche e tentare di provare in prima persona di costruire il nostro futuro, il futuro di una città che merita tanto e di tutti quei cittadini che meritano una Messina migliore e più evoluta”.

Come giudica L’amministrazione De Luca?

“Viviamo in un momento storico molto particolare, nel quale per risollevare e creare sviluppo per la nostra nostra città – sulla quale gravano fattori negativi di prim’ordine come un pesante recesso economico, un flusso migratorio dei nostri giovani verso il nord ed un quasi totale immobilismo del nostro contesto imprenditoriale – diventa essenziale instaurare un solido e continuativo dialogo tra istituzioni e società civile. Questa necessità di condivisione e costruzione collettiva, nell’ultima amministrazione è stata quasi del tutto cancellata, sopraffatta da una politica del terrore, discriminatoria e vessatoria, costruita su meccanismi e toni troppo aggressivi e privi di contenuti concreti.  La politica è confronto e condivisione non grida e insulti. Oggi abbiamo bisogno di costruire, di rimboccarci le maniche e parlare di programmi, idee e, soprattutto, soluzioni. Non è più il momento della propaganda continua e del terrorismo mediatico a discapito di operazioni ed attività solide e lungimiranti per Messina e per i messinesi”.

Il cittadino perchè dovrebbe votarLa?

“Come detto ho sempre vissuto il tessuto sociale ed economico del nostro territorio e, anche se indirettamente, ho cercato di dare il mio contributo con la speranza di far crescere Messina. Non ho vissuto e non vivo di politica, perchè mi occupo di altro e voglio continuare a farlo con la solita passione che mi contraddistingue. Con la stessa passione, però, voglio mettermi a disposizione dei cittadini, partendo dal presupposto che la politica non è un lavoro ma uno strumento al servizio dei cittadini e della comunità. Proprio con questo obiettivo voglio offrire il mio contributo: rappresentare, questa volta in maniera attiva, esigenze, idee e soluzioni di cittadini ed imprenditori che hanno a cuore la nostra Messina, che si sono spesi e che, anche nel loro piccolo, continuano a credere in un futuro migliore per la nostra città”.

Quale punti programmatici ha sottoposto alla sua coalizione?

“Condividendo in pieno il programma proposto dal candidato Sindaco Franco De Domenico, la mia attenzione ed il supporto tanto mio che del mio gruppo si concentrano soprattutto su alcuni punti. In primis l’argomento “Messina città smart”, argomento strettamente collegato ai concetti di trasparenza della macchina amministrativa e di partecipazione attiva. Per trasformare Messina in una città a misura di cittadino non possiamo prescindere da un’attenta ricostruzione dell’amministrazione, partendo da programmi importanti di digitalizzazione dei processi burocratici che permettano uno snellimento del rapporto cittadino-amministrazione, determinino una fruizione sempre più diretta ed immediata ai servizi pubblici ed una partecipazione attiva alla vita politica, incentivando anche meccanismo di confronto e di valutazione. In secondo luogo, un argomento al quale credo fermamente è quello legato al settore dell’intrattenimento. La mia professione si sviluppa in questo settore e costantemente mi confronto con tanti colleghi su problematiche e soluzioni, per fare in modo che la cosiddetta “movida” non sia vista con paura dai cittadini ma possa integrarsi al meglio in un sistema di vivibilità e di sicurezza. In questo senso sono convinto che, tramite il dialogo tra imprenditori ed Enti prepositi alla regolamentazione ed al controllo, si possa costruire una regolamentazione che possa permettere agli imprenditori del settore seri di lavorare nel rispetto delle regole ma in assoluta serenità, senza parlare di controlli e sanzioni vessatorie ma, piuttosto, di verifiche costanti per appurare che quanto predisposto a monte vena rispettato, costruendo un sistema di collaborazione e di armonia che permetta di sviluppare al meglio il settore e fare del bene per tutti. Tra le diverse attività che ho svolto in passato e che continuo a svolgere ci sono quelle relative al mondo dello sport, sia quello giocato che l’ambito dell’organizzazione degli eventi. In entrambi i casi sono fermamente convinto del valore socio-economico dello sport e, proprio per questo, ritengo che sia necessario ragionare in maniera diversa il sistema di utilizzo e fruizione degli Impianti sportivi comunali, parlando anche di ammodernamento e digitalizzazione di queste strutture, cosi come della creazione di uno sportello dedicato proprio agli eventi: un tavolo tecnico unico attraverso il quale fornire supporto e confronto per la realizzazione di attività che, ricordiamolo, sono funzionali allo sviluppo del nostro territorio, anche in chiave turistica. Proprio quello del turismo è un altro punto che mi tocca da vicino. In questo senso ritengo che si debba puntare con decisione sulla realizzazione e l’ammodernamento dei servizi e delle infrastrutture che favoriscano sia la vivibilità della città da parte dei cittadini ma, anche, stimolino il circuito turistico. Bisogna parlare di città inclusiva, a misura d’uomo ed aperta. Per questo diventano necessarie politiche lungimiranti rivolte anche all’esterno, per sviluppare in toto le enormi potenzialità del nostro meraviglioso territorio”.

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