Calabria in ansia per Domenico Pozzovivo: il ciclista operato per un’infezione al gomito, rischiava la cancrena

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Domenico Pozzovivo operato a causa di un’infezione al gomito sinistro: secondo la moglie, il ciclista calabrese d’adozione rischiava la cancrena

Domenico Pozzovivo sembra averci fatto l’abitudine a convivere con i dolori del proprio corpo. Il ciclista lucano, ma calabrese d’adozione, ha corso il Giro d’Italia 2020 con una serie di viti presenti nel suo braccio dopo il terribile incidente dei mesi scorsi, dimostrando tutto il suo stoico coraggio. Già durante la complicata tappa corsa sullo Stelvio però, Domenico Pozzovivo aveva riscontrato alcuni problemi causati da un’infezione al gomito sinistro, relativa alla ferita rimediata al Tour de France. Come riporta la ‘Gazzetta dello Sport’, il capitano della NTT non ha voluto saperne di ritirarsi, concludendo la Corsa Rosa in 11ª posizione. Dopo la tappa di Milano però, i tempi per intervenire sul problema si sono ristretti in maniera importante, al punto che il ciclista si è dovuto sottoporre ad un intervento a Lugano per scongiurare la cancrena.

Lo racconta la moglie Valentina alla ‘Rosea’ spiegando che: “non si poteva aspettare. Hanno fatto una biopsia per capire quale batterio ha provato l’infezione, era a rischio cancrena. Domenico non si era abbattuto. Anzi, era andato da Vincenzo Nibali: ha voluto fosse il primo a sapere dell’operazione. Sono amici, escono insieme qui in Svizzera per allenarsi… È rimasto sei ore sotto i ferri, dovrebbe essere andato tutto bene. Oggi ne sapremo di più. So già cosa chiederà ai dottori: ‘quando posso tornare in sella?’. Vuole farsi trovare pronto, con la chiusura della NTT deve trovare una nuova squadra… E dopo il Giro che ha fatto, credo si meriti proprio un altro contratto“.

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