Oggi la Giornata Mondiale del Rifugiato: “dalla loro parte” [FOTO]

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L’Agenzia Onu per i Rifugiati lancia la petizione #WithRefugees: un aiuto per i rifugiati in occasione delle Giornata Mondiale a loro dedicata

“Le loro storie e i loro volti ci chiamano a rinnovare l’impegno per costruire la pace nella giustizia”, queste le parole di Papa Bergoglio, pronunciate durante l’Angelus in ricordo della Giornata Mondiale del Rifugiato. Oggi, 20 giugno, ritorna questa ricorrenza, più che mai sentita, più che mai attuale, che ricordiamo anche noi da una terra di immigrazione, di accoglienza, che ha vissuto sulla propria “pelle” la tragedia dei morti in mare. Il 3 giugno, come attestato anche dal sindaco Giuseppe Falcomatà, qui a Reggio Calabria è stata istituita la giornata del ricordo dei morti in mare, quei morti (45 vittime) che con dignità e commossa partecipazione sono stati seppelliti nel cimitero di Armo.

La Giornata Mondiale del Rifugiato è stata indetta nel 2001 dalle Nazioni Unite per commemorare l’approvazione nel 1951 della Convenzione sui profughi (Convention Relating to the Status of Refugees) da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Un giorno in cui riecheggiano le parole solidarietà, fratellanza, umanità, in occasione del quale si fanno sempre più presenti tutte quelle tragedie che in un modo o nell’altro hanno toccato l’Italia, l’Europa, il mondo.

E se dal nostro Papa si leva alto il grido di aiuto nei confronti di quelle che sono “persone come tutti, ma alle quali la guerra ha tolto casa, lavoro, parenti, amici”, anche l’UNHCR, l’Agenzia Onu per i Rifugiati, quest’anno lancia una petizione, #WithRefugees: il messaggio è chiaro, ed è indirizzato soprattutto ai Governi, affinchè si garantisca ad ogni rifugiato la possibilità di vivere al sicuro, di lavorare o imparare nuove competenze per dare un contributo positivo alla comunità,  e ad ogni bambino rifugiato un’istruzione.

Un appello a cui si riconducono in qualche modo dei dati allarmanti, che attestano il numero dei profughi e dei rifugiati politici che scappano dalla guerra e dalle persecuzioni: un record mondiale, che ha raggiunto i 65,3 milioni nel 2015, come annunciato dall’Alto commissariato Onu per rifugiati, da cui si apprende anche che  sono oltre 10.000 i migranti e rifugiati morti in mare dall’inizio del 2014. Oltre 2.800 nei soli 5 primi mesi del 2016.

“Noi stiamo dalla parte dei rifugiati – trasmette l’Agenzia Onu per i Rifugiati – Unisciti a noi”.

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