Focolaio al Genoa, il ministro Spadafora: “sospensione del campionato? Non siamo ancora in queste condizioni”

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C’è molta incertezza nel campionato di Serie A dopo il focolaio al Genoa tra calciatori e staff, ma Spadafora allontana il rinvio dell’intera giornata

E’ una situazione sempre più incerta nel campionato di Serie A, dopo il focolaio al Genoa con la positività di 14 membri tra calciatori e staff. Gli esiti sono arrivati dopo i tamponi effettuati in seguito alla partita contro il Napoli, 6-0 il risultato finale. Ben 11 sarebbero i calciatori risultati positivi, i rossoblu oggi non scenderanno in campo per l’allenamento e hanno chiesto il rinvio della partita contro il Torino. Attesa anche per i risultati del Napoli, anche la partita tra gli azzurri e la Juventus potrebbe essere a rischio in caso di nuove positività. Nel frattempo cambio nelle designazioni di Benevento-Inter. L’arbitro Francesco Fourneau ed il quarto uomo Federico La Penna sono stati sostituiti perché coinvolti nel match Napoli-Genoa, il protocollo riguarda anche i direttori di gara.

Si è parlato anche del rinvio dell’intera giornata in Serie A, eventualità per il momento allontanata dal ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. “Stop al campionato dopo i casi di positività del Genoa? Non credo, non siamo ancora in queste condizioni. Questa situazione mi preoccupa molto, adesso sentirò il presidente Dal Pino e il presidente Gravina”.

La Nations League

Ma c’è preoccupazione anche in vista della Nations League, il 5 ottobre i calciatori partiranno per le Nazionali con il conseguente aumento del rischio di contagio. “Nelle nazionali, dal punto di vista del contagio da Covid, la gestione potrebbe essere ancor più complessa”, spiega il medico sociale di un club di Serie A.

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