Morra insiste: “calabresi non devono lamentarsi perché morte Santelli non era imprevedibile, sue condizioni di salute erano note”

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Calabria, il senatore Morra continua ad offendere la memoria di Jole Santelli e soprattutto tutti i malati oncologici che evidentemente sottintende non meritevoli di candidarsi alle elezioni

Su Jole Santelliho detto che le sue condizioni di salute si conoscevano perfettamente e se la Calabria, in piena pandemia, si trova con un presidente facente funzioni e un presidente del Consiglio regionale arrestato, il popolo calabrese non deve stupirsi e lamentarsi, perché non imprevedibile che accadesse“. Così il senatore M5S e presidente della commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra, ai microfoni di ‘Mezz’ora in più’, su Rai3, ritornando sulle frasi circa la morte di Jole Santelli, che hanno scatenato un vespaio di polemiche.

La stessa compianta Santelli – ha sottolineato Morra ha rilasciato interviste in cui ha affrontato lei stessa la questione della malattia a dimostrazione del fatto che tutti conoscevano“. ”E’ diritto delle persone deboli candidarsi, io dico che il voto in questi casi è condizionato”, ha rimarcato Morra, offendendo non solo la memoria del Governatore calabrese, ma anche tutti i malati oncologici. Vorrebbe forse il patentino di sana e robusta costituzione per tutti i candidati di tutte le elezioni? E che colpa hanno i calabresi di ritrovarsi “in piena pandemia” senza un Governatore, come se si fosse mai votato qualcuno rispetto alla pandemia, che tra l’altro alle scorse elezioni non era neanche iniziata!?

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