Lo Stretto di Messina a nuoto: in 50 vincono la sfida contro il “mare di Ulisse”

StrettoWeb

Un’esperienza ricca di significato e che ha richiesto tanto impegno e allenamento

Sono cinquanta persone, non atleti, ma cittadini con diversi impieghi (manager, imprenditori, medici) che hanno attraversato a nuoto questa mattina lo Stretto di Messina. Sono partiti da Capo Peloro a Messina e sono approdati dopo un’ora circa sulle coste della Calabria, a Villa San Giovanni. Il gruppo che ha realizzato l’impresa si è sottoposto nei mesi scorsi a un allenamento fisico, ma soprattutto mentale, durato tre mesi. L’impresa è la parte finale del percorso che i 50 hanno affrontato all’interno di un Mastermind di Daniele Di Benedetti, influencer e life coach che ha allenato queste persone a superare i propri limiti e paure.

“L’obiettivo dell’attraversamento dello Stretto a nuoto non è quello di gareggiare contro gli altri, ma contro se stessi, per dimostrare che le persone possono essere molto più forti di quanto immaginano”, spiegano gli organizzatori della traversata. E’ quanto abbiamo raccontato in questi giorni con le storie di Daniela Morazzano, moglie dell’alpinista Daniele Nardi morto tre anni fa in Pakistan, e del fisioterapista Adriano Russo. Durante la difficile nuotata, i cinquanta hanno dimostrato di essere un team, aiutandosi l’un l’altro per il raggiungimento di un obiettivo che è sia individuale che comune, e dal ricco significato.

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