Reggio Calabria: torna in esposizione al Museo dei Bronzi l’iscrizione giudaica

StrettoWeb

Reggio Calabria: al Museo dei Bronzi ritorna in esposizione l’epigrafe marmorea con iscrizione Ioudaion, per alcuni mesi data in prestito al Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara

Al Museo archeologico di Reggio Calabria ritorna in esposizione l’epigrafe marmorea con iscrizione Ioudaion, per alcuni mesi data in prestito al Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara. Oggi ricorrono, infatti, i 75 anni dal 16 ottobre 1943 che ha segnato la storia dell’ebraismo in Italia con il rastrellamento e la deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma. “Abbiamo deciso di dare un valore significativo a questo rientro – commenta il direttore del Museo Carmelo Malacrino -. L’iscrizione che ritrova il suo posto nell’allestimento permanente ha una valenza storica eccezionale: testimonia la presenza di una comunita’ ebraica a Reggio tra la fine del III e il IV secolo d.C., mentre nella vicina Bova si sviluppava una grande sinagoga. Abbiamo voluto evocare il ricordo di quel tragico 16 ottobre nel quale si e’ deciso il destino di tante persone innocenti. La storia e’ memoria, e i musei devono raccontarla, non solo conservarla”. Il rapporto tra Reggio e l’ebraismo e’ antichissimo. “Il MArRC – afferma il direttore Malacrino – è un luogo nel quale vicende diverse si integrano fra loro, formando un’unica grande storia: quella della Calabria . La componente ebraica e’ molto importante. Ad essa e’ stata dedicata una mostra, allestita nel 2017 in Piazza Paolo Orsi in collaborazione con la Prefettura e con l’Universita’ Mediterranea di Reggio . Ora, con la Regione CALABRIA e con il direttore del Complesso Monumentale della Pilotta, Simone Verde, stiamo lavorando per portare al museo il piu’ antico testo ebraico a stampa, creato proprio a Reggio nel 1475”. Il MArRC, inoltre, prosegue la promozione della Calabria partecipando con le sue collezioni alle grandi mostre internazionali. Nell’ambito delle celebrazioni del bimillenario di Ovidio, tra gli esponenti piu’ rappresentativi ed eccellenti della letteratura latina, oggi si inaugura, con la visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella, la mostra “Ovidio. Amori e Metamorfosi”, nella cornice delle Scuderie del Quirinale, che restera’ aperta al pubblico dal 17 ottobre fino al 20 gennaio 2019. Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio e’ presente all’esposizione, a cura di Francesca Ghedini, con un magnifico pinax databile al V secolo a.C., che raffigura la scena del ratto di Persefone/Proserpina. 

Condividi