Assenteismo a Messina, operazione “Free Work”: al bar o a passeggio invece che al lavoro, denunciati dipendenti comunali

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Messina, truffa aggravata ai danni dello Stato: denunciati dipendenti comunali per assenteismo nell’ambito dell’operazione “Free Work”

I finanzieri della Compagnia di Milazzo (Messina) hanno denunciato per truffa ai danni dello Stato alcuni dipendenti in servizio presso il Comune di Torregrotta, nell’ambito dell’operazione “Free Work“, diretta dalla Procura della Repubblica di Messina.
Con l’ausilio di telecamere collocate agli ingressi dell’Ente Pubblico è stato possibile monitorare costantemente l’ingresso della sede principale e della sede decentrata del comune, ivi compresi gli strumenti per la rilevazione delle presenze del personale.
Grazie alle videoriprese e all’attività di pedinamento è stato possibile rilevare che cinque dipendenti comunali in servizio presso il Comune erano soliti assentarsi arbitrariamente dal proprio posto di lavoro – spiegano gli inquirenti – Le indagini delle Fiamme Gialle mamertine hanno consentito di accertare che i dipendenti pubblici, nonostante risultassero formalmente in servizio, arrivavano in ritardo, andavano via in anticipo dal posto di lavoro, ovvero uscivano per dedicarsi a faccende personali“.
Dagli accertamenti della Guardia di Finanza è emerso alcuni dipendenti trascorrevano gran parte del tempo del lavoro al bar, mentre altri si recavano in luoghi privati per faccende personali, come ad esempio portare a passeggio i cani.
Attraverso questi comportamenti, i dipendenti assenteisti, pur risultando formalmente in servizio, percepivano la retribuzione ordinaria per l’intera giornata, e con la loro assenza creavano un rallentamento nell’espletamento delle pratiche.
La Procura della Repubblica di Messina, condividendo l’esito delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza, ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti di cinque dipendenti che avevano posto in essere le condotte più gravi.
I dipendenti pubblici coinvolti nell’indagine saranno chiamati a rispondere del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato.

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