Il racconto della passione di San Biagio a San Procopio

I ragazzi e le ragazze che si preparano a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana, hanno interpretato la vita e il martirio di San Biagio, il miracolo della benedizione della gola, alla presenza di tante persone, nella chiesa di San Procopio

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Soldati, magistrati, il vescovo con il mantello rosso con tanto di mitria, lettori che raccontavano il martirio del vescovo Biagio, e alla fine il canto dei ragazzi e delle ragazze del catechismo in onore del santo, molto venerato a San Procopio e nel meridione. Con semplicità e spontaneità, i ragazzi e le ragazze che si preparano a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana, hanno interpretato la vita e il martirio di San Biagio, il miracolo della benedizione della gola, alla presenza di tante persone, nella chiesa di San Procopio. L’idea realizzata durante la novena di San Biagio del racconto della passione del vescovo martire è stata accolta favorevolmente, e in pochi giorni gli interpreti con tanto di costumi, immagini, parole, recitando a memoria, hanno rappresentato i momenti più importanti del vescovo: l’arresto, la proclamazione di fede in Cristo, la tortura, accompagnati dai lettori che hanno spiegato i nobili gesti del santo.

La chiesa si è prestata a questo momento non solo di preghiera ma anche di socialità, forte, vero, per sentire l’amicizia del santo, e la collaborazione tra i ragazzi e le ragazze che con serietà hanno preparato questa attività. Il santo vescovo ha richiamato la passione, la fede e l’amore verso gli altri, per questo egli è ricordato e festeggiato, e tanti fedeli e devoti chiedono la sua intercessione e la guarigione dei mali che affliggono le persone.

Il plauso va ai ragazzi e alle ragazze, per l’impegno e la testimonianza, un piccolo seme di speranza, ci hanno fatto percepire la fede e la testimonianza di questo santo, medico, apostolo di Cristo, dedito al popolo, un pastore che ascolta e va incontro ai bisogni del suo gregge, che non rimane indifferente.

Anche attraverso queste piccole e semplici attività, si getta uno sguardo al futuro, “Nessun cammino è lungo per chi crede e nessuno sforzo è grande per chi ama. Seminiamo l’aurora, oggi, di un giorno nuovo”, così un canto popolare dell’America latina, invita a costruire realtà nuove e alternative.

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