Messina, l’Ordine degli Ingegneri in campo per un importante Piano di Monitoraggio Ambientale

L'Ordine dei Giornalisti della provincia di Messina ha condiviso l'invito dell’Amministrazione formulato all’Università di Messina e all’Ente Città Metropolitana di Messina, aperto anche ad altri soggetti eventualmente interessati, alla sottoscrizione di un uno specifico Accordo di Collaborazione Scientifica finalizzato a dare esecuzione al Piano di Monitoraggio Ambientale

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In relazione al c.d. “Caso EU PILOT 6730/14/ENVI Attuazione in Italia della Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche”, procedura avviata dalla Commissione Europea nei confronti dello Stato Italiano, l’Amministrazione Comunale di Messina – su impulso del Vicesindaco e Assessore alla Pianificazione Urbanistica – ha avviato una serie di azioni positive finalizzate alla risoluzione della questione, sottoscrivendo a tal proposito una specifica convenzione con l’Ufficio Speciale per la Progettazione della Presidenza della Regione Siciliana attraverso la quale è stato acquisito “lo studio integrativo per l’analisi e la risoluzione delle problematiche inerenti la procedura di indagine EU PILOT 6730/2014/ENVI per la Città di Messina”, alla cui redazione sono stati chiamati a partecipare tutte le parti interessate alla questione tra le quali anche questo Ordine professionale.

A seguito di detto lavoro la Commissione Tecnica Specialistica per le autorizzazioni ambientali della Regione Sicilia (CTS) ha rilasciato il parere tecnico n. 7/2022 del 14.01.2022 ove ha ritenuto che le soluzioni prospettate nella documentazione prodotta dal Comune di Messina confluite nello “Studio ambientale per l’analisi e la risoluzione delle problematiche inerenti la non conformità ‘EU PILOT 6730/2014/ENVI’ per la Città di Messina” – prodotto dall’Ufficio Speciale per la Progettazione della Presidenza della Regione Siciliana – e nel relativo Allegato 1 Misure di Mitigazione Ambientale, risultano coerenti e pertinenti rispetto alle richieste prodotte con il parere CTS n. 307/2020, richiedendo alcuni adempimenti agli uffici comunali.

Da ultimo l’Amministrazione Comunale, durante un recente incontro tenutosi con gli Ordini/Collegi professionali, ha mostrato ai presenti il contenuto del Rapporto Sintetico Esplicativo ove sono confluiti ed hanno trovato adeguata sistematicità gli esiti dello Studio ambientale per l’analisi e la risoluzione delle problematiche inerenti alla non conformità “EU PILOT 6730/2014/ENVI” per la Città di Messina, contenente le specifiche necessarie nelle more della redazione dello strumento urbanistico comunale, unitamente al progetto di Piano di Monitoraggio studiato per verificare l’efficacia delle misure individuate e proposte per porre soluzione al caso EUPILOT 6370/14/ENVI.

In tale contesto sono state descritte le Schede Norma appositamente compilate con i corrispondenti elaborati grafici relative alle Aree: di Rivalutazione Ecologica Territoriale di Interfaccia; dei Serbatoi Verdi e di Edilizia Esistente – come già individuate nell’allegato 1 (Misure di Mitigazione Ambientale) facente parte dello Studio regionale – che si ritengono essere condivisibili sia nel contenuto che nella forma.

Egualmente condiviso da quest’Ordine è l’invito dell’Amministrazione formulato all’Università di Messina ed all’Ente Città Metropolitana di Messina, aperto anche ad altri soggetti eventualmente interessati, alla sottoscrizione di un uno specifico Accordo di Collaborazione Scientifica finalizzato a dare esecuzione al Piano di Monitoraggio Ambientale appositamente previsto. – si legge nel comunicato stampa inviato dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di MessinaA tal proposito si apprezza la disponibilità fornita dall’Amministrazione nel coinvolgere anche altre parti interessate nella sottoscrizione di tale Accordo, dichiarando sin d’ora la disponibilità dell’Ordine degli Ingegneri di Messina a partecipare attivamente, per tramite dei propri iscritti, alle attività in esso previste e dare concretezza in tempi brevi ad uno strumento chiaro e operativo. La Città ha bisogno di regole certe che sblocchino piani e programmi, già da tempo in attesa di approvazione, e che consentono sviluppo ed economia nel rispetto dell’ambiente“.

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