Catanzaro-Crotone, “strage” dal Giudice Sportivo: gara a porte chiuse, ammende e squalifiche

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Ammende ad entrambe anche e soprattutto per l’episodio del colpo alla testa verso un poliziotto (per fortuna senza gravi conseguenze), da parte di un tifoso rossoblu. Poi inibizioni ai dirigenti Vrenna e Foresti, lunga squalifica a mister Lerda e a Gatti e Iemmello

Mano pesantissima da parte del Giudice Sportivo di Lega Pro dopo il derby calabrese di domenica tra Catanzaro e Crotone, vinto per 2-0 dai ragazzi di Vivarini, sempre più in vetta al girone C. Ammende ad entrambe anche e soprattutto per l’episodio del colpo alla testa verso un poliziotto (per fortuna senza gravi conseguenze), da parte di un tifoso rossoblu. Poi inibizioni ai dirigenti Vrenna e Foresti, lunga squalifica a mister Lerda e a Gatti e Iemmello. Una “strage”, praticamente. Di seguito tutte le decisioni del Giudice Sportivo con relative motivazioni.

SOCIETA’

CROTONE: AMMENDA € 5.000 E OBBLIGO DI DISPUTARE UNA GARA A PORTE CHIUSE

  • A) per avere un suo sostenitore, al termine della gara, nel ballatoio della Tribuna Ospiti, colpito alla testa un Funzionario delle Forze dell’Ordine che stava comunicando ai tifosi le modalità di deflusso, provocando a suo carico lesioni curate e refertate in Strutture Sanitarie;
  • B) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori presenti nel settore loro riservato, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver fatto esplodere sei petardi all’interno del recinto di giuoco (tre al 5° minuto del primo tempo, uno al 20° minuto del primo tempo, uno al 25° minuto del primo tempo, uno al 2° minuto del secondo tempo);
  • C) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato all’interno del recinto di gioco, al 14° minuto del secondo tempo, un’asta di bandiera in plastica;
  • D) per fatti violenti e contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza commessi dai suoi sostenitori, consistiti nell’avere danneggiato due seggiolini all’interno della tribuna loro riservata.

CATANZARO: AMMENDA € 5.000

  • A) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato:
    1 – dal Settore Distinti al rientro delle squadre negli spogliatoi al termine del riscaldamento pre-gara, sul terreno di giuoco una monetina da 50 centesimi senza colpire alcuno; al rientro delle squadre negli spogliatoi per l’intervallo, due monetine da 50 centesimi senza colpire alcuno; al 13° minuto del secondo tempo un bicchiere di plastica semipieno all’indirizzo dell’allenatore del Crotone senza colpirlo; al termine della gara, un carica batterie per cellulare, un accendino e due arance senza colpire alcuno e sette bicchieri di birra di cui uno ha colpito un dirigente della Squadra avversaria;
    2 – dal Settore Curva “Massimo Capraro”, durante la gara, sedici bicchieri vuoti di plastica, due lattine vuote e circa quaranta contenitori vuoti di caffè “Borghetti”;
    3 – dalla Tribuna Ovest laterale al 66° minuto circa una monetina da 50 centesimi all’indirizzo dell’assistente arbitrale n. due senza colpirlo.
  • B) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere lanciato all’interno del recinto di gioco due fumogeni al 45° minuto del primo tempo ed al 24° minuto del secondo tempo circa ed un fumogeno al 44° minuto del primo tempo sul terreno di gioco.
  • C) per avere circa cinquanta dei mille sostenitori posizionati nel Settore Distinti, al rientro della squadra ospite dal riscaldamento, intonato cori espressione di discriminazione comportanti, direttamente o indirettamente offesa, denigrazione e insulto per motivi di razza, di religione, di nazionalità e di origine etnica nei confronti di un calciatore della squadra avversaria, cori tutti percepiti da tutti i Rappresentanti della Procura Federale ma provenienti soltanto da una piccolissima minoranza dei tifosi presenti in quel settore (cinquanta su mille), quindi, privi del requisito della dimensione previsto dall’art. 28 C.G.S.

DIRIGENTI

Inibizione a svolgere ogni attività in seno alla F.I.G.C. a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società, nell’ambito federale a tutto il 7 febbraio 2023 per Vrenna Raffaele (Crotone):

  • A) per avere, all’ 83°minuto circa, tenuto un comportamento non corretto nei confronti di un calciatore avversario proferendo parole gravemente minatorie nei suoi confronti;
  • B) per avere, all’88° minuto circa, tenuto una condotta non regolamentare, in quanto abbandonava il terreno di gioco e, dopo essere stato espulso per tale motivo, rientrava nel recinto di gioco e proferiva parole gravemente minatorie nei confronti di un Dirigente avversario.

Inibizione a svolgere ogni attività in seno alla F.I.G.C. a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società, nell’ambito federale a tutto il 5 gennaio 2023 per Foresti Diego (Catanzaro):

  • per avere, al 44° minuto del secondo tempo, tenuto un comportamento non corretto nei confronti di un tesserato della Squadra avversaria proferendo parole gravemente minatorie nei suoi confronti.

ALLENATORI

Lerda Franco (Crotone) squalificato per tre gare effettive:

  • A) per avere tenuto, al 43° minuto del secondo tempo, un comportamento non corretto nei confronti dei componenti della panchina avversaria uscendo dall’area tecnica e avvicinandosi con fare minaccioso e grida alla panchina del Catanzaro con atteggiamento intimidatorio, venendo per tale motivo espulso dall’arbitro;
  • B) per avere, mentre veniva accompagnato dalle Forze dell’Ordine fuori dal campo, dopo essere stato espulso dall’Arbitro, proferito parole gravemente minatorie nei confronti di un Dirigente della Squadra avversaria e, al contempo, un’espressione blasfema.

CALCIATORI

Gatti Riccardo (Catanzaro) squalificato per tre gare effettive:

  • per avere tenuto, al termine della gara, con le squadre al centro del campo, un comportamento non corretto nei confronti di un tesserato avversario, colpendolo con un calcio alla gamba e provocandone la caduta.

Iemmello Pietro (Catanzaro) squalificato per una gara effettiva:

  • per avere tenuto, in occasione della sua sostituzione, un comportamento non corretto effettuando un gesto ingiurioso e proferendo parole irriguardose nei confronti di un tesserato avversario che lo aveva invitato a velocizzare le operazioni di uscita dal campo.

Crotone, il Presidente Gianni Vrenna: “increduli per le decisioni del giudice sportivo, siamo determinati a giocarcela fino alla fine”

Il presidente Gianni Vrenna, intercettato a margine di un’importante manifestazione in cui è impegnato con le sue aziende, ha rilasciato questo pomeriggio alcune dichiarazioni in ambito calcistico, riportate dal sito ufficiale rossoblu: “Il derby ormai è alle spalle: ciò che si fa più fatica a mettersi alle spalle sono alcuni atteggiamenti, anche delle ultime ore, visto il trattamento che è stato riservato alla nostra dirigenza e ai tifosi del Crotone. Se una partita deve trasformarsi in tutto quello a cui abbiamo assistito vuol dire che siamo ben lontani da concepire lo sport come lealtà e divertimento. Il Crotone, prima dei calciatori in campo, è soprattutto la sua gente, i suoi tifosi, ed è giusto che tutti, e dico tutti, condannino gli agguati – perché di questo si tratta – che sono stati organizzati in maniera premeditata. Abbiamo stigmatizzato i comportamenti di alcuni nostri pseudo tifosi, ma nulla può essere messo a paragone di chi attenta alla vita delle persone. Perché bisogna dirla tutta: le parole, gli sfottò, anche se fossero sopra le righe, possono in alcuni casi essere evitati ma questa è un’altra storia: sassi di quella portata possono uccidere, mandare fuoristrada, e mi sembra che non tutti abbiano colto – o non abbiano voluto cogliere – la pericolosità di quanti avvenuto. Bisogna riflettere e intervenire”.

“Il Crotone ha dimostrato di esserci, abbiamo avuto la conferma definitiva che ce la giocheremo fino alla fine, con la consapevolezza che la nostra è una squadra totalmente rifondata e che per forza di cose non può ancora essere al top. Adesso pensiamo alle prossime partite, a cominciare dalla sfida casalinga con la Fidelis Andria. Sicuramente resta l’amaro in bocca per il risultato di domenica, vista la prestazione del Crotone. E siamo a parlare di una sconfitta quando magari poteva essere qualcosa di diverso se il gol regolarissimo di Tribuzzi non fosse stato annullato da una scelta sfortunata del primo assistente. Diciamo che è un periodo in cui incappiamo spesso nella sfortuna di decisioni arbitrali. Capisco la mancanza del Var, ma non vorrei che a fronte delle lamentele altrui venissimo penalizzati noi”.

“Siamo costantemente falcidiati da multe e squalifiche, è vero che se si sbaglia si paga, ma è necessaria la stessa attenzione nel sanzionare tutti, altrimenti si creano delle disparità che in un campionato così bello ed equilibrato possono diventare determinanti. Siamo increduli davanti alle decisioni di oggi del giudice sportivo, ancora pesantemente sbilanciate a nostro sfavore. Da parte nostra conserviamo comunque la fiducia nelle istituzioni e il rispetto verso tutte le componenti, ma siamo più che mai determinati a far valere le nostre ragioni in tutte le sedi opportune, pur mantenendo lo stile che da sempre ci ha contraddistinto, in tutte le categorie, come società e tifoseria”.

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