Ucraina, l’Occidente fornisce “armi più potenti”: Mosca lancia un avvertimento

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“Per quanto riguarda le linee rosse, le abbiamo già definite”: le dichiarazioni del direttore del secondo dipartimento per la Csi presso il ministero degli Esteri russo

Le consegne da parte dell’Occidente all’Ucraina di armi a lungo raggio o più potenti diventeranno una linea rossa per la Russia. Lo ha dichiarato Aleksei Polishchuk, direttore del secondo dipartimento per la Csi presso il ministero degli Esteri russo, come riporta l’agenzia Tass. “Per quanto riguarda le linee rosse, le abbiamo già definite”, ha affermato, “prima di tutto, si tratta della consegna a Kiev di armi a lungo raggio o più potenti”. In precedenza, anche l’attacco a infrastrutture come il Ponte di Kerch, in Crimea, colpito ieri da un’esplosione in cui sono morte tre persone, era stato indicato come una linea rossa a Mosca.

“Gli Stati Uniti aiutano Kiev a reclutare mercenari stranieri e forniscono indicazioni su come condurre le ostilità, il che rende Washington una parte del conflitto in Ucraina”, ha proseguito Polischuk. “Washington continua a consegnare armi pesanti al regime di Kiev, a fornirgli dati di intelligence provenienti da numerosi satelliti militari e commerciali, ad aiutarlo a reclutare mercenari stranieri e fornire indicazioni su come condurre le operazioni militari. Tutto questo lo trasforma in un partecipante nel conflitto Anche molti esperti occidentali ritengono che gli Stati Uniti stiano conducendo una ‘guerra per procura’ con la Russia in Ucraina”, ha aggiunto.

Crimea, riaperto il traffico sul ponte

Intanto il ponte di Crimea ha riaperto al traffico stradale e ferroviario dopo essere stato parzialmente distrutto da una grande esplosione provocata da un camion bomba. “Il traffico ferroviario sul ponte della Crimea è stato completamente ripristinato”, ha detto alla stampa il vice primo ministro russo Marat Khousnulline, secondo l’agenzia Ria Novosti, senza specificare l’ora. “Tutti i treni di linea passeranno per intero”, ha aggiunto. Ha chiarito sul suo account Telegram che questo recupero riguardava sia “treni passeggeri che merci”.

Le autorità della Crimea avevano già annunciato nel pomeriggio di ieri la ripresa del traffico di auto e autobus sull’unica corsia stradale rimasta intatta del ponte. I traghetti subentreranno, in particolare per l’attraversamento di automezzi pesanti. “Non prevediamo una carenza nei trasporti”, ha detto il vicepremier.

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