Allarme siccità in Calabria: “per Crotone acqua solo per 21 giorni”

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Allarme siccità in Calabria, allarme dopo l’avvio del razionamento nel Crotonese

Allarme siccità in Calabria. Il Dipartimento territorio e Tutela dell’ambiente della Regione Calabria in una nota inviata il 24 ottobre ad A2A, alla Prefettura di Crotone ed ai sindaci dei Comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro ed agli assessorati regionali, descrive la criticità. Roberto Torchia, presidente del Consorzio Ionio Crotonese, in una nota stampa ha denunciato: “A2A ha svuotato i due laghi silani per produrre energia elettrica, garantendosi profitti elevatissimi e di fatto dimenticando le esigenze del territorio“. Nel corso di una riunione convocata per discutere del problema si è appreso che l’acqua disponibile dei due laghi Arvo ed Ampollino, è di 4,7 milioni di mc e che, di questa, 3,2 milioni sono riservati per un possibile blackout energetico, e che quindi solo 1,5 milioni di mc sono a disposizione, soprattutto per garantire la fornitura idropotabile a Crotone e Rocca di Neto.

Il Dipartimento regionale comunica che è stato deciso di utilizzare il milione e mezzo di acqua disponibile nei due laghi silani “in via prioritaria ed esclusiva agli usi idropotabili da destinare ai comuni di Crotone e Rocca di Neto”. La Regione chiede ad A2A di farsi promotore presso Terna (la società che gestisce la rete elettrica) “per lo svincolo dell’utilizzo del volume di 3,2 milioni di mc che sarà destinato prioritariamente ad uso idropotabile e subordinatamente per l’uso irriguo“. La Regione rappresenta, inoltre, “l’urgenza di tale autorizzazione da parte di Terna, considerato che la Calabria presenta uno scenario di severità idrica da moderato ad alto e che il volume residuo ad oggi disponibile dagli invasi silani è in grado di soddisfare i bisogni idropotabili della città di Crotone e Rocca di Neto, per soli 21 giorni”.  

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