Palmi, la maggioranza: “per l’opposizione, Ranuccio come Putin. Ma nessun rischio per la democrazia”

StrettoWeb

La maggioranza consiliare a Palmi: “dall’opposizione solo ostruzionismo e zero proposte

Da Putin a Ranuccio, storia di una deriva totalitaria”. O almeno, leggendo i concetti espressi sulla stampa e sui social dall’opposizione consiliare negli ultimi giorni, così sembrerebbe. Addirittura si è giunti a scomodare i pesi e contrappesi di Montesquieu, a temere il bavaglio ed a paventare l’intervento del Prefetto. In realtà, noi pensiamo che i nostri concittadini abbiano già potuto verificare, in questi pochi mesi, chi lavora per far correre la Città e chi, invece, incapace di avanzare proposte, si limita a fare le pulci all’Amministrazione. Sia chiaro, fare ostruzionismo in Consiglio Comunale, magari proponendo decine di interpellanze, a volte sullo stesso tema, è del tutto legittimo. E anche se gli Uffici comunali, per rispondere alle domande degli interpellanti, devono spendere del tempo sottraendolo alla risoluzione dei problemi della Città, sappiamo che questo è il gioco delle parti”. Comincia così la nota della maggioranza consiliare del Comune di Palmi, che attacca l’opposizione.

“Ma certamente questo non è il nostro modello amministrativo – si legge ancora – a fronte di chi sceglie di ostruire, così dimostrando per davvero scarso interesse per le decisioni democratiche del popolo, noi continuiamo a costruire, avanzando proposte, elaborando progetti e realizzando iniziative. La cosa che colpisce, a proposito delle tante inesattezze che si stanno dicendo sulla Riforma dello Statuto e del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, è che l’opposizione sta giocando l’intera partita sui social e sui giornali. Infatti, quando i Consiglieri (o consigliati?) di minoranza arrivano in aula, sanno solo fare una cosa: chiedere un rinvio. Zero emendamenti. Zero proposte. Solo un immotivato rinvio”.

“Nel merito della vicenda, il gravissimo vulnus democratico denunciato dall’opposizione è una balla. Eppure i Consiglieri di minoranza, che si sono segnalati per iniziative fondamentali per la Città (come ad esempio chiedere la correzione dei verbali della penultima seduta), potranno continuare, e ci mancherebbe altro, a proporre interpellanze, interrogazioni e mozioni. Così allo stesso modo potranno ancora richiedere la convocazione d’urgenza del Consiglio Comunale. E potranno continuare ad intervenire su ogni punto all’ordine del giorno di ogni seduta. Amiche ed amici Consiglieri di minoranza, vi confidiamo un segreto: queste prerogative sono previste dal Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali e l’avanzata totalitaria di Ranuccio non è ancora tale da sovvertire le norme dello Stato”, si chiude la nota.

Condividi