Dalla ‘nduja alla patata della Sila, ecco perché il “made in Calabria” piace all’estero

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A rilevarlo è il Rapporto Sud del Sole 24 Ore, che dedicherà uno spazio apposito sul tema nell’edizione in uscita domani, venerdì 14 ottobre

La natura, e ciò che riesce a offrire e produrre, in Italia ha pochi eguali. In Calabria? Ancor di più. L’agroalimentare calabrese conquista i mercati esteri: l’export del settore rappresenta il 60% delle esportazioni regionali. E nei primi mesi di quest’anno ha registrato un incremento del 36% rispetto ai dati del periodo pre-Covid. Dalla ‘nduja alla patata della Sila: filiere corte e produzioni biologiche resistono alla crisi. Anche per l’olio il 2021 è stata un’ottima annata: export al 20% verso Germania, Austria, Svizzera, Canada e Usa. Insomma, non c’è da meravigliarsi: l’agroalimentare della Regione conquista anche l’estero. A rilevarlo è il Rapporto Sud del Sole 24 Ore, che dedicherà uno spazio apposito sul tema nell’edizione in uscita domani, venerdì 14 ottobre.

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