Reggio Calabria, corsi di formazione professionale per le detenute del carcere “G. Panzera” plesso San Pietro

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Il Soroptimist Club di Reggio Calabria e il Soroptimist Club di Palmi aderiscono al progetto nazionale “Si Sostiene” a favore delle donne detenute in carcere: l’obiettivo è quello di realizzare corsi di formazione professionale con il rilascio di un certificato di formazione e/o il sostegno a realtà e attività lavorative già presenti all’interno dell’Istituto

Il carcere è spesso una realtà invisibile, ma non per il Soroptimist International d’Italia. Il Club di Reggio Calabria e il Club di Palmi  hanno aderito al progetto nazionale SI Sostiene a favore delle donne detenute nelle carceri italiane e sono parte attiva del Protocollo di intesa rinnovato e firmato il 20 ottobre 2021 tra il Ministero di Giustizia e il Soroptimist International. Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di corsi di formazione professionale con il rilascio di un certificato di formazione e/o il sostegno a realtà e attività lavorative già presenti all’interno dell’Istituto (es. cooperative sociali carcerarie).

Lo scopo è quello di stimolare le detenute ad una crescita personale e professionale, avviarle ad un’attività lavorativa e favorire il raggiungimento di un’autonomia economica anche in vista del reinserimento sociale una volta terminato il periodo di detenzione. Il Club di Reggio Calabria, presieduto da Olga Spanò, e il Club di Palmi, presieduto da Maria Teresa Santoro, hanno dato corso, presso l’Istituto Penitenziario “G. Panzera” di Reggio Calabria – Plesso San Pietro, ad un  Progetto di Formazione Motoria.

Il progetto, destinato alle detenute, è dedicato all’attività fisica allo scopo di offrire loro la possibilità di investire parte del tempo in una attività che preservi lo stato psico-fisico e dia loro nozioni anche specifiche sulle attività spendibili eventualmente all’esterno, una volta finita la pena.

Il percorso di attività costituisce, tra l’altro, un valido strumento di educazione corporea funzionale ad una migliore gestione dei piccoli spazi in cui le detenute sono costrette ed all’allentamento delle tensioni prodotte dalla condizione carceraria.

Dopo il primo ciclo di sei giornate, conclusosi nel mese di giugno, che ha ricevuto il plauso delle detenute che, con voce unanime, ne hanno auspicato la prosecuzione, i Club hanno voluto rinnovare, a partire dal 26 ottobre, l’appuntamento settimanale con un ulteriore ciclo di dieci giornate.

Il corso, che coinvolge venti detenute, è curato dall’istruttrice, tesserata CONI e FIF, Teresa Pepe che con la sua professionalità e la sua empatia fa muovere corpo e anima delle donne -giovani e meno giovani – ristrette e, al termine del corso rilascerà loro, un attestato di partecipazione.

All’appuntamento settimanale partecipano le socie Emma Corigliano e Alessandra Porcino, in rappresentanza del Club Reggio Calabria, e Anna Panunzio in rappresentanza del Club  Palmi. L’organizzazione dell’attività, con la supervisione della Direzione e del responsabile dell’area giuridico-pedagogica, Dr. Domenico Speranza, è seguita dai funzionari Giuridico Pedagogici, Dr.ssa Maria Rosa Foti e Dr.ssa Pellicanò Caterina.

Il progetto è la conferma dell’importante funzione di ausilio che le associazioni di volontariato svolgono in favore delle detenute e detenuti delle nostre carceri, nelle quali tuttora – pur a fronte di prospettive di riforma – difetta di un percorso rieducazionale capillarmente ed istituzionalmente strutturato, così come previsto dalla Carta costituzionale.

Soroptimist international club

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