Reggio Calabria, trasporto persone con disabilità: “serve un vero e proprio piano d’esercizio per Atam”

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Trasporto persone con disabilità, seduta congiunta delle Commissioni Pari Opportunità e Politiche Sociali: i Presidenti Teresa Pensabene e Carmelo Romeo hanno proposto in esame una nuova modalità di esecuzione del servizio da parte dell’Azienda di trasporti Atam

In seduta congiunta, i Presidenti delle due Commissioni Consiliari Pari Opportunità e Politiche Sociali, rispettivamente Teresa Pensabene e Carmelo Romeo, hanno posto all’Ordine del Giorno la discussione sul tema del Servizio di trasporto Disabili. Presenti in Commissione l’Assessore comunale al Welfare Demetrio Delfino, il dirigente del Settore Francesco Barreca e il Direttore Amministrativo dell’ATAM Giuseppe Basile con altri funzionari dell’azienda partecipata.

Ad ora, il trasporto delle persone con disabilità verso le sedi scolastiche è svolto da Atam nelle ore mattutine come trasporto pubblico locale, mentre per il trasporto in orario pomeridiano verso i centri educativi e ricreativi viene corrisposto da parte dell’amministrazione comunale alle famiglie dei bambini disabili un voucher a titolo di rimborso spese. “Questa misura adottata – spiegano in una nota i Presidenti delle due Commissioni – non ha però registrato la soddisfazione della totalità degli utenti per cui, accogliendo la richiesta degli stessi cittadini, si è avanzata la proposta di rivedere e rimodulare il sistema di questo servizio sociale affinché sia un diritto effettivo delle persone con disabilità”. “Il tema – si legge ancora nella nota dei due Presidenti – è stato trattato con grande sensibilità da parte dell’Assessorato ed accolto con chiara disponibilità dai vertici dell’ATAM , tuttavia dalla discussione seria e puntuale, sono emerse delle complessità tecniche ed economiche che necessitano di analisi e approfondimento, di pianificazione e verifica di fattibilità, della progettazione di un vero e proprio Piano di esercizio per Atam”.

“Certamente – spiegano Pensabene e Romeo – è emersa la volontà dell’Amministrazione comunale di affrontare adeguatamente la questione e ricercare la soluzione migliore per garantire il diritto alla mobilità dei soggetti disabili, diritto che è alla base della loro inclusione e integrazione, e al contempo perseguire un importante servizio sociale che possa essere adeguatamente sostenuto sia dall’Amministrazione Comunale che dalla Società Partecipata. Un lavoro già avviato con precedenti incontri che richiede i necessari tempi tecnici per giungere a definizione in vista del prossimo anno”.

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