Può seguire Reggina-Palermo, ma solo nel settore ospiti. Un tifoso amaranto residente in Sicilia: “complimenti ai responsabili di questo abuso”

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Un tifoso amaranto residente a Barcellona Pozzo di Gotto si è sfogato sui social perché non potrà seguire insieme al figlio (nato a Messina ma anch’egli della stessa fede) al Granillo il match di sabato tra Reggina e Palermo

Vorrebbe seguire, da normalissimo tifoso amaranto, Reggina-Palermo di sabato alle 14, ma non può farlo se non nel settore ospiti, quello riservato ai tifosi rosanero. Motivo? E’ residente in Sicilia. Un supporter amaranto, sui social, si è lasciato andare ad uno sfogo relativo all’impossibilità di assistere alla gara che si terrà tra due giorni al Granillo dai settori di fede reggina. E’ stata infatti vietata, come da disposizioni ministeriali, la vendita dei biglietti – nei settori dei tifosi locali – a tutti i residenti in Sicilia.

“E’ attiva dalla giornata odierna, giovedì 1 settembre, la vendita dei tagliandi riservati ai tifosi ospiti che vorranno assistere a Reggina-Palermo, gara in programma sabato 3 settembre e alle ore 14:00 – si legge nella nota ufficiale dei tifosi amaranto – Sarà possibile acquistare il tagliando d’ingresso allo stadio entro le ore 19:00 di venerdì 2 settembre. Il tagliando in questione potrà essere acquistato sul portale Vivaticket, al prezzo di 15,00 euro (esclusi diritti prevendita) e presso i punti vendita autorizzati. Così come da disposizioni ministeriali, non è consentito acquistare tagliandi in tutti gli altri settori per i residenti in Sicilia”.

E il tifoso in questione abita a Barcellona Pozzo di Gotto, come spiega qui di seguito. “Seguo la Reggina da quando avevo 9 anni – ha scritto – facendo su e giù da Barcellona Pozzo di Gotto con la buonanima di mio padre. Ho trasmesso la fede amaranto a mio figlio, nato in provincia di Messina ma tifosissimo amaranto. Ebbene, sabato 3 settembre non potremo essere al Granillo a sostenere la Reggina perché la vendita dei biglietti è interdetta a TUTTI I RESIDENTI IN SICILIA. Nonostante entrambi siamo in possesso della Reggina Card (A che cavolo serve?). Complimenti a tutti i responsabili di questo abuso ingiustificato”, ha concluso amareggiato.

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