Ponte sullo Stretto, Prestigiacomo: “siciliani che dicono ‘No’ sono autolesionisti, porterebbe turismo e occupazione”

StrettoWeb

“Oggi ci stiamo rendendo conto dei costi che queste scellerate opposizioni del No al Ponte, ai termovalorizzatori, alla tav e alla tap tutto stanno comportando su famiglie e imprese”, sottolinea il deputato di Forza Italia Stefania Prestigiacomo

Stefania Prestigiacomo ribadisce ancora una volta il suo parere favorevole al Ponte sullo Stretto. Il deputato di Forza Italia sottolinea l’importanza dell’opera di collegamento tra Messina e Reggio Calabria, inserita tra i punti principali del programma elettorale del Centrodestra. “Trovo autolesionistico per noi siciliani leggere ancora commenti contro l’esigenza di realizzare il ponte sullo stretto – scrive sui social – . È un mantra ormai stantio: servono prima le manutenzioni delle strade interne; mancano molti collegamenti; c’è tanto da riqualificare; e soprattutto in generale, sempre e comunque ‘serve prima ben altro’. Siamo stanchi di questa demagogia che inquina la Sicilia e la condanna a una marginalità lamentosa. Sappiamo che il ‘no’ al ponte è sempre stato motivato da 2 ragioni: la prima ideologica. L’ideologia dei NO! NO al ponte! NO ai termovalorizzatori! NO alla tav, alla tap… NO a tutto (che significa però: SI a più inquinamento; SI alla spazzatura in discarica che ci avvelena la terra e le falde idriche; SI alla alla sudditanza energetica)! Oggi ci stiamo rendendo conto dei costi che queste scellerate opposizioni a tutto stanno comportando su famiglie e imprese. La seconda, diciamocelo con franchezza, è che ha fatto comodo alle classi politiche, dirottare al nord le maggiori risorse per le infrastrutture per rendere più competitivo e più ricco il nord e tacitare con politiche assistenzialiste quei pigroni del sud”.

Il Ponte sullo Stretto si inserisce all’interno di un ampio sistema di trasporti e Prestigiacomo fa notare: “l’argomento del ‘benaltrismo’ (Prima del ponte serve altro….) è straordinariamente utile per fornire alibi e proseguire così – prosegue Prestigiacomo – . Il nord ricco ringrazia i benaltristi! E se siamo noi meridionali a offrire argomenti meglio ancora. BASTA, smettiamola di farci del male! Il ponte serve! É la via per modernizzare l’intero sud e non è e non può essere alternativo ad altre infrastrutture che vanno fatte (magari con un po’ più celerità)”“Il ponte – aggiunge Stefania Prestigiacomo – ci unisce materialmente e culturalmente con l’Europa! Ce lo chiedono per iscritto da decenni tutti i piani europei di collegamento tra nord e sud del continente. Il ponte obbligherebbe il governo a portare l’alta velocita fino a Siracusa e Ragusa da una parte e fino a Palermo e Trapani dall’altra. Si ridurrebbe l’inquinamento del trasporto delle merci su ruote. Si valorizzerebbero i porti di Catania, Messina, Palermo e finalmente Augusta potrebbe diventare l’hub del Mediterraneo! Oggi le navi che trasportano merci dal canale di Suez prendono la rotta di Gibilterra per il nord Europa. Il ponte sarebbe una svolta per il nostro turismo, e sarebbe ammirato da tutto il mondo come simbolo dell’ingegno italiano e della rinascita del sud. Verrebbero a vederlo da ogni dove”.

Ponte sullo Stretto, Prestigiacomo: “poterebbe oltre 150mila posti di lavoro”

Miglioramenti sul piano logistico e dei trasporti, quindi occupazione. E’ questo ancora il pensiero del deputato di Forza Italia Stefania Prestigiacomo: “è stato calcolato che il costo dell’insularità pesa sui siciliani per più di 6 miliardi l’anno! E quanti nuovi posti di lavoro creerebbe la costruzione del ponte? Si calcolano oltre 150.000! I governi Berlusconi hanno fatto passi straordinari in questa direzione. C’è un progetto di ponte già approvato! Ma i governi successivi hanno smontato tutto compreso quelli Conte e Draghi che si sono inventati un tunnel prima, un ponte diverso a 3 campate poi, e hanno stanziato risorse pubbliche, 50 milioni di euro, per fare nuovi studi per prenderci ancora in giro e che considerino anche l’opzione zero (?). BASTA! Noi siciliani paghiamo le tasse come tutti e abbiamo costituzionalmente il diritto alla mobilità. Per andare da Siracusa a Roma o spendi 400 euro di aereo o impieghi 12 ore in treno. Per percorrere gli stessi Km in treno da Salerno a Milano con le Frecce impieghi 5 ore. Il Pnrr ha previsto 200 miliardi di euro per il piano di ripresa e resilienza dell’Italia. Hanno infilato dentro di tutto, ma mille scuse strumentali per non inserire il ponte. Forza Italia ha posto come priorità per il prossimo governo il ponte sullo stretto. E ora anche gli alleati hanno dichiarato che è una infrastruttura necessaria. Basta farci del male! Nessun siciliano di buon senso può essere contro il ponte. Si al ponte. Opera simbolo di un Sud che rialza la testa”.

Condividi