Energia, Speranza: “piano di razionamento ipotesi possibile”

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Anche il presidente Mattarella è stato chiaro sul tema dell’energia: “i singoli Paesi non possono rispondere con efficacia alla crisi. Nel liberarsi dalla dipendenza russa per le fonti di energia, l’Europa è chiamata, ancora una volta, a compiere un salto in avanti in determinazione politica, integrazione, innovazione”

L’aumento dei prezzi dell’energia e l’interruzione del trasporto del gas russo verso l’Europa preoccupano l’Italia. Se nell’ultimo Consiglio dei Ministri è stato stilato un piano per operare nell’ottica del risparmio, anche il ministro Roberto Speranza è chiaro su cosa debbano aspettarsi gli italiani nel prossimo autunno-inverno. “Valuteremo il razionamento, tutti i paesi europei stanno dando segnali di una maggiore attenzione che io credo sia giusta nell’utilizzo dell’energia”, ha spiegato a Napoli ai giornalisti che chiedevano delucidazioni se fosse o meno al vaglio del governo un piano di razionamento dell’energia.

La strada verso l’uscita della crisi prova a dettarla il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in un messaggio al Forum Ambrosetti afferma: “il vertiginoso innalzamento dei prezzi dell’energia, favorito anche da meccanismi irragionevoli e da squilibri interni tra i Paesi europei, costituisce uno dei nodi più critici del momento attuale. È necessaria e urgente una risposta europea all’altezza dei problemi. I singoli Paesi non possono rispondere con efficacia alla crisi. Nel liberarsi dalla dipendenza russa per le fonti di energia, l’Europa è chiamata, ancora una volta, a compiere un salto in avanti in determinazione politica, integrazione, innovazione”.

Il capo dello Stato ha sottolineato inoltre che “l’Unione europea è il solo attore continentale che possa agire per calmierare i prezzi dell’energia, sostenendo le attività produttive, assicurando i servizi ai cittadini e, al tempo stesso, agendo sul terreno delle energie rinnovabili, confermando concreta solidarietà all’Ucraina”. Mattarella ha specificato poi che “il prolungarsi della guerra di aggressione in Ucraina, che la Federazione Russa ha avviato consapevole delle gravi ripercussioni e del drammatico impatto sulla vita dell’Europa e del mondo intero, sta mettendo alla prova le nostre coscienze di uomini liberi e desiderosi di pace, riflettendosi sulle nostre società ed economie”.

Gas, Gentiloni: “Mosca rispetti i contratti”

“E’ molto difficile fare previsioni. Il 2023 può essere un anno, dal punto di vista della crescita, più difficile. E’ altrettanto possibile, tuttavia, che nel 2023 cominci un declino dell’inflazione”, è quanto ha dichiarato invece a margine del Forum Ambrosetti, il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. “Quella che abbiamo davanti – ribadisce – non è l’inflazione degli anni Settanta e Ottanta, ma è indotta principalmente dai prezzi dell’energia. Per cui questo potrebbe portare a un’inflazione che già dal prossimo anno non torna ovviamente ai livelli precedenti ma scende rispetto ai picchi”.

Bollette, Franceschini: “servono maggiori aiuti per le famiglie”

Sempre a Napoli, invece, il ministro della cultura Dario Franceschini ha dichiarato che “i cittadini hanno ragione, c’è troppo politichese. Bisogna prendere dei temi concreti e stiamo lavorando nel governo Draghi per un provvedimento sulle bollette, sia per le imprese che per le famiglie, perché non è possibile che una famiglia con un reddito basso si trovi una bolletta quadruplicata”.

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