Elezioni, Partito Comunista dei Lavoratori: “gli eredi di Mussolini hanno rimesso le mani sull’Italia”

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A 100 anni dalla marcia su Roma gli eredi di Mussolini hanno rimesso le mani sull’Italia: il duro commento del Partito Comunista dei Lavoratori riguardante l’esito delle Elezioni politiche 2022

Il 25 settembre è in effetti, cominciato da almeno 4 anni, da quando cioè Renzi ha imposto una legge elettorale truffaldina, da quando pandemia, crisi economica, guerra hanno scatenato paure, razzismi, egoismi individualistici. Il 25 settembre è figlio della scomparsa della coscienza alternativa delle classi subalterne, dell’annullamento di ogni riferimento anticapitalistico e del coagulo a destra di una miserevole polvere di umanità”. Inizia così il comunicato stampa del Partito Comunista dei Lavoratori riguardante l’esito delle Elezioni politiche 2022.

“Il 25 settembre è dunque figlio di un grande smarrimento collettivo confermato anche dall’alta astensione e dal persistere dell’abnorme tenuta del populismo reazionario dei 5 Stelle in un Sud sempre più disperato e dominato dalla mafia.  E’ figlio in piccolo, della follia avventurista dei vari Rizzo e De Magistris e dei loro sciocchi sodali e non solo di quella del PD tutto (non solo del PD di Letta)“, afferma ancora il Partito Comunista dei Lavoratori.

Ora massima unità d’azione contro la follia reazionaria, salutata con entusiasmo dall’Europa nera e dai Bolsonaro e che attaccherà diritti fortemente diritti del lavoro, spazi democratici, diritti di immigrati, minoranze, delle diversità, il diritto al futuro dei giovani e la condizione delle donne (non esiste solo l’Iran). Il Partito Comunista dei Lavoratori, in prima linea nella resistenza contro questo obbrobrio sa che solo una prospettiva rivoluzionaria e anticapitalistica può invertire la rotta. Non è più tempo di ambiguità e disimpegno. Solo la presenza di un soggetto militante può bloccare la deriva reazionaria. Ora più che mai la barbarie montante richiede la lucida risposta di un progetto comunista. Uniamoci tutti/e nel Partito Comunista dei Lavoratori“, si legge in conclusione nel comunicato.

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