Covid, Fdi: “mai più Green Pass, vaccini solo agli anziani. Con noi approccio scientifico e non ideologico”

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“Basta mettere obblighi, neppure per il personale sanitario. Gli scienziati valutano i costi e i benefici e i cittadini si devono interfacciare con medico e farmacista, non con le virostar”, afferma il responsabile della sanità di Fratelli d’Italia, Marcello Gemmato. Non manca la frecciatina al ministro Speranza: “il nostro Paese è sempre stato l’ultimo a riaprire perché ostaggio di posizioni ideologiche”

“Ad oggi c’è stato un approccio ideologico alla gestione della pandemia: da un lato c’è chi avrebbe vaccinato anche i peluche, dall’altro chi considerava il vaccino acqua sporca o addirittura veleno. Tra iper chiusuristi e complottisti stiamo nel mezzo, con la scienza”. E’ quanto afferma Marcello Gemmato, il responsabile della sanità di Fratelli d’Italia, rieletto alla Camera nel corso delle ultime elezioni, alle colonne di Repubblica. L’esponente del partito di Giorgia Meloni ha tracciato il percorso che seguirà il nuovo Governo sul tema Covid: sul Green Pass “abbiamo sempre detto che non si trattava di una misura sanitaria, non partiva da principi scientifici”.

La Certificazione Verde avrebbe dato agli italiani una falsa sicurezza secondo Marcello Gemmato: “si è saputo sin da subito che anche i vaccinati potevano contagiarsi e contagiare, siamo contrari a questo certificato. Punto. Se si vuole verificare se una persona è infetta si fa un tampone antigenico e si capisce. Tanto è vero che quando noi abbiamo assistito alla Camera al giuramento di Mattarella non ci hanno chiesto il Green Pass. Ci hanno fatto un tampone rapido di nuova generazione. Cioè, il legislatore che aveva introdotto il Green Pass poi non lo usava”.

Anche per quanto riguarda la campagna vaccinale, si osserveranno i dati e sarà tracciata la strategia: “i numeri ci dicono che la mortalità per il Covid riguarda persone dai 65 anni in su. La strategia vaccinale dovrebbe mettere in sicurezza gli anziani e chi ha problemi di salute. Vaccinare i bambini di 6 anni non ha avuto senso. Quarta dose? Va bene raccomandarla, ma basta mettere obblighi. Infatti non bisogna rinnovare quello che riguarda il personale sanitario, in scadenza il 31 dicembre. Tra l’altro nelle menti dei più stolti, il vaccino imposto fa pensare che ci sia dietro un interesse delle multinazionali. Gli scienziati valutano i costi e i benefici e i cittadini si devono interfacciare con medico e farmacista”.

E’ chiaro dunque che con Fratelli d’Italia al Governo l’approccio sarà basato sulla scienza: “non seguiremo le virostar, ma scienziati con impact factor alto e magari le linee di indirizzo già prese in altri Paesi. Noi siamo sempre stati gli ultimi a riaprire, altri, come l’Inghilterra, sono ripartiti prima. Perché abbiamo avuto una posizione ideologica e non scientifica. E infatti siamo tra i primi al mondo per mortalità e letalità”.

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