Rende, intimidazione alla concessionaria Cupra: ordigno fatto esplodere davanti la vetrina

StrettoWeb

L’episodio è avvenuto in piena notte, la direzione del gruppo Ionà ha già denunciato l’accaduto

Ancora un gesto intimidatorio ad un’azienda in Calabria, è il terzo episodio dopo quelli avvenuti a Siderno e Cropani Marina. Stavolta ad essere colpita è stata la nuova concessionaria d’auto Cupra della famiglia Ionà, a Rende. Un ordigno a medio potenziale è stato collocato nella notte davanti ad una vetrina, l’esplosione ha prodotto ingenti danni. E’ la prima volta che il gruppo Ionà, tra i maggiori nella Regione nella rivendita di vetture prestigiose (Audi, Bmw), con punti vendita in provincia di Cosenza e Reggio Calabria, subisce una minaccia di questo tipo nel giro di 50 anni di attività. La direzione azienda ha già denunciato l’accaduto ai Carabinieri, che proseguiranno con le indagini.

“Colpire un imprenditore sano è da vigliacchi!”, ha commentato sui social il deputato calabrese Domenico Furgiele. “Solidarietà e vicinanza umana all’amico Emanuele Ionà che ha subito un attacco alla sua attività a Rende. La Calabria non si piegherà alla tracotanza criminale di chi vuole ostacolarne lo sviluppo anche attraverso l’iniziativa imprenditoriale. Questo vile atto renderà ancora più forte il gruppo Ionà. Ad Emanuele e alla sua famiglia l’invito a non farsi scoraggiare. Non sei solo, non siete soli, la Calabria sana è con voi”, conclude Furgiele.

Occhiuto: “solidarietà a famiglia Ionà, criminalità va combattuta e isolata”

“Solidarietà alla famiglia Ionà, vittima di una gravissima intimidazione. Un ordigno è stato fatto esplodere davanti ad una loro concessionaria di automobili a Rende. Bene che il titolare abbia subito denunciato. La criminalità va combattuta e isolata con coraggio e determinazione”. Lo scrive su Twitter Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Cannizzaro alla famiglia Ionà: “mai chinare la testa. Avete tutta la Calabria perbene al vostro fianco”

“Le intimidazioni sono una vigliaccata, non c’è altro modo per definirle. A prescindere da chi e da come vengono perpetrate, sono un atto vile e sporco, che merita l’indignazione e la risposta ferma di tutta la Calabria perbene, vale a dire quel 99,9% stanco di questo modus operandi che per troppo tempo ha danneggiato pesantemente la serenità di onesti lavoratori e l’immagine di un’intera regione. Motivo per cui sono e sarò sempre in prima fila a sostenere chi subisce gli arroganti tentativi di prepotenza da parte del malaffare, come in questo caso la famiglia Ionà.” Così l’On. Francesco Cannizzaro intervenendo sull’episodio intimidatorio di Rende con cui è stata colpita la concessionaria Cupra del Gruppo Ionà, affermata famiglia imprenditoriale calabrese, attiva da cinquant’anni nel mondo dei motori.

“Conosco personalmente l’azienda e la famiglia Ionà, Emanuele in particolare, a cui mi lega un forte legame di stima ed amicizia. Credo proprio che questo genere di episodi anziché scalfire il gruppo lo abbia invece fortificato. Ho sempre pensato, e oggi lo ribadisco, che le persone perbene, che lavorano, fanno sacrifici, si fanno apprezzare per ciò che fanno, non possono essere scalfite da certi atti e atteggiamenti. L’importante è non abbassare mai la testa. E, conoscendo Emanuele e tutte le persone a lui vicine, sono sicuro che continueranno ad andare avanti a testa ancora più alta. A tutti i componenti della famiglia Ionà e delle aziende del Gruppo arrivi il mio più caloroso abbraccio di incoraggiamento – aggiunge in conclusione il deputato reggino – ed un sincero invito a non lasciarsi minimamente scoraggiare. Li deve accompagnare l’assoluta certezza che in questo momento tutti i calabresi sono al loro fianco.”

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