Moratoria regolamento regolarità tributaria e canone occupazione suolo, Fipe Confcommercio Messina chiede un tavolo tecnico

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Attraverso il prof. Antonio Musicò, Fipe Confcommercio Messina chiede all’amministrazione la convocazione di un tavolo tecnico per discutere della moratoria del regolamento di regolarità tributaria e contestualmente del canone di occupazione suolo

Un tavolo tecnico con i rappresentati della FIPE e degli enti bilaterali che li rappresentano e i rappresentanti del Comune, al fine di avviare una moratoria del regolamento di regolarità tributaria e contestualmente del canone di occupazione suolo, “che deve essere vista non tanto come un’azione economica ma come un’azione sociale nell’interesse del territorio”. Fipe Confcommercio, attraverso il proprio esperto, il professore Antonio Musicò, dello studio Musicò, chiede all’amministrazione, considerato il momento pregiudizievole e la crisi che ancora oggi attraversa il settore dei Pubblici Esercizi, vessati da continue tassazioni, di intervenire in maniera efficace a sostegno di chi oggi, con grande coraggio, continua a fare impresa in questa città.

Obiettivo trovare una soluzione che possa conciliare l’esigenza del Comune di fare cassa con quella di continuare a lavorare in serenità e legalità dei pubblici esercizi. “Una strada – spiega il presidente di Fipe Confcommercio Carmelo Picciotto – che va ricercata in maniera intelligente e rapida”.

Di seguito la nota integrale inviata all’amministrazione comunale a firma del prof. Antonio Musicò e dal rappresentante FIPE Carmelo Picciotto:

“Scrivo in nome e per conto e nell’interesse della mia assistita FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizio) ConfCommercio di Messina, rappresentata dal signor Carmelo Picciotto che con me sottoscrive, consegnandovi le perplessità, i disagi e le angosce di tutti gli scritti alla FIPE stanno vivendo in questo periodo e mi riferisco in particolar modo alla delibera protocollo N.58907 del 02/03/2021, con la quale il comune di Messina ha approvato il regolamento di regolarità tributaria che prevede all’art 2: …..ai fini dell’applicazione del presente regolamento, si stabilisce che per irregolarità tributaria si intende allorquando, il soggetto istante abbia un debito, risultante da tutte le entrate ricomprese nel precedente articolo 1 a seguito di omessa o infedele denuncia, parziale o mancato versamento alla scadenza ordinaria, di emissione di avviso di accertamento –  non sospeso amministrativamente o giudizialmente – o di avvio della riscossione coattiva superiore all’importo di euro 100,00 innalzata successivamente a euro 1000,00, e alle conseguenze di cui all’art 3 che per brevità riassumo : ….ai soggetti che esercitano attività commerciali o produttive che si trovano in posizione di irregolarità tributaria non è consentito il rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni e dei relativi rinnovi, né di contrarre con il comune.

Appare evidente che tale provvedimento è decontestualizzato soprattutto in questo periodo “post-pandemico” ed in contrasto con i principi di sociologia economica e del suo utilitarismo (Max Weber).

E’ di plastica evidenza che le scarse risorse da parte dei commercianti che cercano di ottenere il massimo dei mezzi di cui dispongono (lavoro e reddito) non possono soddisfare i loro obiettivi sia di lavoro che di consumo, se rischiano, come di fatti il provvedimento impone, il mancato rinnovo delle autorizzazioni.

Ed è per questo motivo che la FIPE chiede che vengano assunti i provvedimenti razionali e non penalizzanti proponendo in via principale, sempre nel rispetto ed in ossequio alle dinamiche contabili del Comune ,di prorogare tale provvedimento a far data del 2024, proroga utile per dare tempo e modo agli esercizi commerciali di programmare e di regolarizzare la propria posizione nei confronti del comune di Messina. Non può sfuggire a chi mi legge che anche l’Unione Europea paventa uno stato di recessione per l’anno 2022 che coinvolge l’intero sistema economico Europeo.

In via subordinata la moratoria dei pagamenti dei tributi sino a tutto l’anno 2023. Alla luce di quanto sopra chiedo la formazione di un tavolo tecnico con i rappresentati della FIPE e degli enti bilaterali che li rappresentano e i rappresentanti del Comune ,al fine di addivenire ad una composizione che deve essere vista non tanto come un’azione economica ma come un’azione sociale nell’interesse del territorio. In attesa di un vostro riscontro ed un invito nella formazione di un tavolo tecnico vi invio i miei distinti saluti”.

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