Papa Francesco, il possibile viaggio in Russia e a Kiev. Poi le smentite: “non ho il cancro e non mi dimetto”

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All’agenzia Reuters il Pontefice si è rivelato a 360°: per lui la prima cosa da fare è volare “in Russia, così da tentare di aiutare in qualche modo”, ma vorrebbe recarsi “in entrambe le capitali”. E non starebbe pensando alle dimissioni

Papa Francesco assicura di non avere intenzione di dimettersi: “non mi è mai passato per la testa. Per il momento no. Davvero! Dio lo dirà”. E smentisce le voci secondo cui avrebbe un cancro. Il Pontefice ha manifestato anche l’intenzione di andare presto in Russia e in Ucraina – “è possibile” – forse a settembre. Sono questi i punti focali dell’intervista che ha rilasciato un’intervista al corrispondente dell’agenzia Reuters, Phil Pullella. Papa Bergoglio si è soffermato molto sulle condizioni di salute e sul suo malanno al ginocchio, sul rinvio del viaggio in Congo e Sud Sudan e della necessità di terapie e riposo. Spiega che la decisione di rimandare la visita apostolica in Africa gli ha provocato “molta sofferenza”, soprattutto perché voleva portare messaggi di pace. Rivela che alla gamba malata ha subito “una piccola frattura” quando ha fatto un passo falso mentre aveva un legamento era infiammato. Ma adesso “sto bene, sto lentamente migliorando”.

Francesco, inoltre, mette a tacere anche le interpretazioni secondo cui un anno fa gli sarebbe stato diagnosticato un tumore, quando è stato sottoposto a un intervento chirurgico di sei ore per rimuovere un tratto del colon a causa di una diverticolite, una patologia comune negli anziani: “l’operazione si è rivelata un grande successo”, e sorridendo aggiunge che “non mi hanno detto nulla” sul presunto cancro, si tratta di “pettegolezzi di corte”.

La conversazione affronta anche il tema guerra in Ucraina: il Pontefice evidenzia che ci sono stati contatti in queste settimane tra il cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, su un possibile viaggio papale nella città di Mosca. I segnali “all’inizio non sono stati buoni”, dice; si è provato ad organizzare questo possibile viaggio per la prima volta diversi mesi fa, ma “Mosca ha risposto sostenendo che non era il momento opportuno. “Ora però vorrei andare in Ucraina, e volevo prima andare a Mosca – sottolinea il Papa – . Ci siamo scambiati dei messaggi a questo proposito, perché pensavo che se il presidente russo mi avesse concesso una piccola finestra per servire la causa della pace… E ora è possibile, dopo il mio ritorno dal Canada, che io riesca ad andare in Ucraina. La prima cosa da fare è andare in Russia per cercare di aiutare in qualche modo, ma vorrei andare in entrambe le capitali”.

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