Messina, odissea per i turisti diretti a Taormina: estenuanti code in autostrada

StrettoWeb

La denuncia dei tour operator: “se Messina vuole dare credere di poter fare turismo allora sia abbia l’obbligo e la responsabilità di invertire questa vergognosa tendenza”

Si prevede un’estate di disagi sulla A18 Messina-Catania. Le tratte gestite dal Cas più che essere chiamate autostrade sono da definirsi dei veri e propri cantieri a cielo aperto: per andare dallo Stretto verso il capoluogo etneo, per esempio, si è obbligati a percorrere uno slalom tra i punti interessati ai lavori che spesso diventano a doppio senso di marcia. E le difficoltà sono evidenti ogni giorno, rese ancora più gravi dagli incidenti che possono capitare nel corso della giornata. “In Sicilia – ha spiegato Domenico Interdonato, coordinatore nazionale del comitato Autostrade sicure – in estate i cantieri non si interrompono perché di fatto noi non abbiamo autostrade ma delle strade a due corsie. In questi giorni ci sono stati diversi incidenti che, anche se banali, hanno comportato ritardi enormi a causa della doppia corsia. Con l’arrivo dell’estate e del turismo c’è un gran movimento di persone che partono e arrivano e vedere la A18 ancora a corsia unica dopo tanti anni a spendere 20 milioni di euro per la ripavimentazione è angosciante”.

“Ora basta! Non si può continuare così… Raggiungere Taormina da Messina continua ad essere una esperienza frustante”, denuncia l’azienda Discover Messina Sicily, tour operator che tra i vari ambiti si occupa di Crocierismo, Viaggi Organizzati ed Eventi. “Gli ospiti che giungono nel porto di Messina a bordo delle navi da crociera devono sopportare un viaggio di almeno 90 minuti per percorrere i 50 km e raggiungere la Perla dello Jonio. Una odissea costellata da interruzioni, chiusure improvvise causate da incidenti e lunghi tratti a doppio senso di circolazione. Se vogliamo veramente credere di poter fare turismo abbiamo la responsabilità e l’obbligo di invertire questa vergognosa tendenza che da anni ormai si è consolidata e trasformata in triste abitudine. Chi ha orecchie ascolti e chi ha l’autorità intervenga… subito!”, conclude la nota rivolta all’Assessore su Cultura e Turismo per Messina, Enzo Caruso, il sindaco neo eletto Federico Basile, alla Polizia Stradale e  Autorità di Sistema Portuale dello Stretto.

Condividi