I diritti LGBT “entrano” in carcere: Klaus Davi mostra ai detenuti di Palmi un film sui gay

StrettoWeb

Il massmediologo Klaus Davi ha tenuto una lezione, nel carcere di Palmi, su inclusione, diritti civili, matrimoni gay, mostrando ai detenuti “The Gay Brothers”, corto realizzato nel 1895 che parla di omosessualità

Inclusione, diritti civili, matrimoni gay: il cinema, oltre ad essere storicamente uno strumento di propaganda, è stato anche un formidabile medium per promuovere l’inclusione e la tolleranza. Ne ha parlato Klaus Davi nella sua lezione tenuta presso il carcere di Palmi venerdì 24 giugno, la prima di un ciclo semestrale dedicato al mondo del marketing e della comunicazione.

Durante il primo appuntamento, dedicato alla storia e all’evoluzione della comunicazione nel corso del tempo, Davi ha mostrato agli oltre 60 detenuti sottoposti alle misure di alta sicurezza presenti un video che rappresenta una pietra miliare nella storia del cinema, il primo cortometraggio con sonoro mai realizzato: “The Gay Brothers”, corto realizzato nel 1895. Il filmato, il cui vero titolo è “Dickson Experimental Sound Film”, mostra due uomini che ballano un valzer, affiancati da un musicista che suona il violino per loro. Sebbene per alcuni storici il film non tratti davvero il tema dell’omosessualità, il titolo con cui è maggiormente conosciuto e il contenuto sono di sicuro impatto, fungendo da apripista per la lezione di Davi, che ha affrontato anche altre pellicole di forte valenza storica come ad esempio “Anders als die anderen”, uno dei primi film apertamente dedicato al tema dell’omosessualità.

La lezione, pur affrontando l’evoluzione della comunicazione nella sua interezza, è stata l’occasione per parlare anche di questi argomenti, ritenuti spesso ancora dei tabù in alcuni contesti, suscitando decisamente molta attenzione nell’auditorio. La sala era divisa tra detenuti condannati in via definitiva e detenuti in attesa di giudizio, soggetti sottoposti alle misure di alta sicurezza.

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