Tropea: prosegue la kermesse dedicata a dieta Mediterranea e salute

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Tropea: sport, consumo di sigarette e alcool, rischi dell’esposizione solare e benefici della nutraceutica: questi i temi principali trattati nella seconda e terza giornata del Festival dei 5 colori

Sport, consumo di sigarette e alcool, rischi dell’esposizione solare e benefici della nutraceutica: questi i temi principali trattati nella seconda e terza giornata del Festival dei 5 colori, la kermesse che fino a domenica 22 riempirà di musica, intrattenimento, opinion leader del mondo medico e testimonial la città di Tropea, in Calabria, per parlare di salute e alimentazione. A sottolineare l’importanza di attività fisica e cibo sano è stato Simone Perrotta, calciatore campione del mondo nel 2006, che ha raccontato di quanto semplici accorgimenti quotidiani abbiano inciso sulla sua carriera e ha ricevuto il riconoscimento allo ‘Sport’. Oggi, a essere premiati, sono stati invece Piero Angela, per il grande impegno come divulgatore scientifico, e il professore di Harvard Walter Willett, per gli studi sulla dieta mediterranea.

“Come sportivo percepisco fortemente la responsabilità di mandare messaggi positivi – ha affermato Perrotta –. Si diventa ‘qualcuno’ non solo grazie al talento, ma all’allenamento costante, fisico, alimentare e mentale, per non mollare nei momenti difficili, che ci sono e ci impongono di trovare la forza per ripartire. Ho sempre fatto della sana alimentazione un valore. I miei figli, fortunatamente, mangiano frutta e verdura senza obblighi, a casa abbiamo piantato pomodori e insalata, quindi conoscono l’importanza del buon cibo.”

“Il 20% dei casi di cancro al polmone è dovuto al fumo di sigaretta – ha dichiarato Saverio Cinieri, presidente AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) –. Il rischio nella donna è doppio rispetto all’uomo, perché ha una predisposizione maggiore ad ammalarsi, a causa di differenze biologiche e molecolari. Lo stesso vale per l’eccessivo consumo di alcool: la possibilità di sviluppare un tumore correlato è doppia nel sesso femminile, perché nel loro organismo non è presente l’enzima che ne elimina la tossicità. Per questo il consiglio è di eliminare le sigarette, non esagerare con gli alcolici e praticare attività fisica quotidiana, che previene il 40% delle neoplasie.”

“Tra le cattive abitudini più diffuse nella popolazione c’è l’esposizione eccessiva al sole – ha aggiunto Paolo Ascierto, Direttore Unità Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative del Pascale di Napoli e Presidente di Fondazione Melanoma –. Il melanoma è oggi uno dei pochi tumori in forte aumento, per una mancanza di attenzione al sole nei mesi estivi e in montagna d’inverno. I lettini abbronzanti, poi, sono pericolosissimi per la salute: in molti Paesi, tra cui l’Italia, sono addirittura vietati ai minorenni. Applicare un adeguato fattore di protezione solare, indossare abiti che ci coprano dai raggi nelle ore centrali della giornata, fare controlli periodici dal dermatologo sono piccole attenzioni che ci permettono di tenere alla larga il più pericoloso tra le neoplasie della pelle. Anche il cibo può venire in nostro aiuto: alcuni elementi contenuti in pomodori, broccoletti, rucola e the verde li rendono alimenti utili per la prevenzione.”

Nella terza giornata del Festival, il professor Ettore Novellino, Ordinario di Chimica Farmaceutica e Tossicologia all’Università Cattolica di Roma, ha sottolineato l’importanza della nutraceutica per una buona salute: “Stare bene significa prima di tutto mantenere uno stato di benessere, che può essere raggiunto sia attraverso l’esercizio fisico quotidiano e ciò che mettiamo in tavola, sia con l’utilizzo dei ‘farmaci per sani’, i nutraceutici. Si tratta di alimenti che contengono elementi fondamentali per prevenire e ritardare molte patologie, soprattutto quelle dell’età avanzata. È una nuova disciplina che parte da un presupposto importante: non si tratta solo di quanto si vive ma anche di come.”

“L’ictus colpisce ogni anno circa 185mila persone e rappresenta una tra le prime tre cause di morte, insieme al cancro e alle malattie cardiache – ha concluso Paola Santalucia, Presidente eletto ISA-AII, Associazione Italiana Ictus –. I più a rischio sono gli uomini over 65: il numero di pazienti è destinato a crescere nei prossimi anni a causa dell’aumento dell’età media della popolazione. La prevenzione per questo tipo di evento passa spesso anche dalla tavola, in particolare dagli alimenti alla base della piramide della dieta mediterranea. Frutta e verdura hanno effetti positivi sui problemi cerebrovascolari. È importante ridurre il consumo di sale e carne, mantenere un peso corporeo adeguato e fare movimento.”

 

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