Comune di Reggio Calabria deficitario, il CentroDestra insorge: “anziché fare teatro in aula, l’Assessore Calabrò si preoccupi del bilancio”

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Il CentroDestra reggino, nelle persone di Milia, Caridi e Maiolino, ha inviato una nota stampa commentando le recenti vicissitudini relative al deficit in cui è tornato a sottostare il Comune di Reggio Calabria, puntando il dito contr l’Assessore Calabrò

“Invece di fare teatro in aula durante le sedute di Consiglio insieme al compagno Brunetti, l’Assessore Calabrò dovrebbe forse preoccuparsi un po’ di più del settore che da anni ormai le è stato affidato, ossia il bilancio. Settore nel quale registra innumerevoli fallimenti, ultimo quello della presentazione dello schema in giunta nei tempi previsti dalla legge e per il quale si è rischiato per l’ennesima volta il commissariamento”. Comincia con questa frecciata, tagliente e diretta, la nota che il CentroDestra reggino ha inviato alla stampa per commentare le recenti vicissitudini relative al deficit in cui è tornato a sottostare il Comune di Reggio Calabria.

Come scritto in altra pagina, infatti, più della metà dei parametri della tabella (allegata alla delibera di Giunta e che approva il rendiconto di gestione del 2021) risulta deficitario, registrando così le condizioni dell’ente come “strutturalmente deficitarie”. Non era nel rendiconto 2020, è così in quello 2021, denotando dunque un peggioramento. “La sorpresa che emerge nelle ultime ore – ribadisce il CentroDestra in una nota – invece non è meno disastrosa, infatti leggendo la ‘tabella dei parametri obiettivi per i comuni ai fini dell’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario’ si evince chiaramente che sono stati sforati più della metà dei parametri per l’accertamento della strutturale deficitarietá dell’ente, così il Comune di Reggio Calabria di fatto torna ad essere un ente strutturalmente deficitario. Nel rendiconto dell’anno scorso infatti il Comune non era in condizione di strutturale deficitarietá, come confermato dalla tabella approvata all’epoca. Ci duole aggiungere che per gli enti strutturalmente deficitari purtroppo la legge prevede gravi conseguenze in termini di assunzioni, concorsi, personale, gestione della spesa e controlli”.

Milia, Caridi e Maiolino, i firmatari del comunicato, puntano il dito contro l’Assessore Calabrò, evidenziando i problemi che potrebbero sorgere in queste condizioni. Il rendiconto di gestione, infatti, seppur in ritardo, e seppur in deficit, verrà comunque approvato, ma “il dato che emerge – si legge – oltre che drammatico per le casse dell’ente e quindi di tutti i reggini è disastroso da un punto di vista di responsabilità amministrative e politiche in quanto pare evidente come l’Assessore Calabrò e l’amministrazione tutta siano stati in grado di regredire anche rispetto allo scorso anno per quanto riguarda il bilancio dell’ente. Mentre aspettiamo i 140 milioni del decreto Agosto, chiamato alle nostre latitudini anche “Decreto salva Reggio“, tanto conclamato in aula e nelle conferenze stampa insistiamo nel chiedere all’Assessore Irene Calabrò le sue dimissioni immediate”, si conclude la nota.

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