Le associazioni e il Club Service di Reggio Calabria hanno rivolto un appello relativo alla futura linea ferroviaria ad Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, al fine di richiamare l’attenzione delle istituzioni sulle problematiche collegate alla realizzazione di questa importante e decisiva opera pubblica per il futuro delle regioni meridionali. In una lettera inviata al Ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini, a Rete Ferroviaria Italiana, ai deputati calabresi, al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, al Sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace, al Sindaco f.f. di Reggio Calabria Paolo Brunetti hanno espresso le proprie preoccupazioni relative alle modalità di realizzazione del collegamento ferroviario.
“Pare che il progetto – si legge nella missiva – in via di elaborazione da parte di RFI preveda un aumento della linea dagli attuali 393 km a 445 km. Per fare un paragone la linea Firenze Roma a seguito della realizzazione dell’Alta velocità è scesa da 315 a 238 km. Inoltre tale proposta, il cui primo tratto dovrebbe essere da Battipaglia a Romagnano (orientata verso nord e non verso Sud), prevedrebbe anche l’attraversamento di due parchi nazionali (Pollino e Sila) con migliaia di metri cubi in più di movimento terra e calcestruzzo, con conseguenti danni notevoli all’ecosistema del Sud a vocazione turistica. Sulla necessità di realizzare l’Alta Velocità al Sud non ci sono dubbi basta guardare la carta dei collegamenti ferroviari in Europa per rendersi conto come l’Italia abbia un vuoto assoluto a Sud di Salerno!”.
È assolutamente necessario verificare progetti alternativi, come quello del 2005 di RFI, o quello LARG (Lean, Agile, Resilient, Green) proposto di recente che pone l’obiettivo di un tempo di percorrenza Roma-Stretto inferiore a 3 ore con un costo più basso, è la proposta delle associazioni. La realizzazione di una infrastruttura con questo obiettivo, avrebbe tre risultati pratici:
“Se a ciò si aggiunge che secondo RFI i tempi di percorrenza, a fine lavori (con la gran parte non finanziata) dovrebbero essere di 3h40 a fronte degli attuali 4h47 (assicurati da una freccia d’argento) si possono comprendere meglio le preoccupazioni degli abitanti interessati dalla realizzazione della nuova linea che dovrebbe rappresentare un asse portante del traffico ferroviario da e verso la Calabria e la Sicilia. Si chiede pertanto – conclude la lettera – che l’intero progetto Salerno-Reggio Calabria venga reso pubblico e le Regioni, i Comuni e le popolazioni possano averne conoscenza ed esprimersi sulla realizzazione di una infrastruttura che influirà sul futuro del Sud”. Il testo è stato firmato da parte di 11 associazionI: Club service di Reggio Calabria, Club di Territorio di Reggio Calabria del Touring Club Italiano, Italia Nostra Sezione di Reggio Calabria, FAI Fondo Ambiente Italiano – delegazione di Reggio Calabria, Lions Club Reggio Calabria Host, Rotary Club Reggio Calabria, Rotary Club Reggio Calabria Nord, Associazione Guide Ufficiali del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Associazione Italiana Parchi Culturali, Associazione Ventotene, Archeoclub dello Stretto e Fondazione Mediterranea.
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