Il retroscena del Financial Times: una ‘magia’ di Draghi ha convinto gli USA a sanzionare la Banca centrale russa

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Il Financial Times ha svelato un retroscena sulle sanzioni imposte alla banca centrale russa: il merito sarebbe di una ‘magia’ del premier italiano Mario Draghi

Il Financial Times ha pubblicato un interessante articolo dal titolo “La militarizzazione della finanza: come l’Occidente ha scatenato ‘shock and awe’ sulla Russia”, nel quale viene svelato un particolare retroscena. Il quotidiano fa riferimento alle sanzioni applicate nei confronti della Banca centrale russa dopo l’invasione militare dell’Ucraina è il conseguente conflitto bellico. Secondo quanto si legge, la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, ha contattato Mario Draghi chiedendogli di discutere i dettagli delle sanzioni con la segretaria del Tesoro USA, Janet Yellen.

‘Un accordo era vicino, ma, a Washington, la segretaria del Tesoro Janet Yellen stava ancora rivedendo i dettagli della misura più pesante e sensibile per il mercato: sanzionare la stessa banca centrale russa”, scrive il Ft. Gli europei erano ansiosi di fare in fretta, così la von der Leyen ha chiamato Draghi.Eravamo tutti in attesa, chiedendoci: ‘come mai ci vuole così tanto tempo?’“, ha dichiarato un funzionario dell’Ue al Financial Times. ”Poi è arrivata la risposta: Draghi deve usare la sua magia con Yellen. Entro la sera, l’accordo era stato raggiunto”, aggiunge il giornale.

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