Conosciuta in tutta Italia per aver dato il via alle indagini del caso “Magnifica” all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ma la dott.ssa Clarastella Vicari Aversa è vicepresidente dell’Ordine degli architetti di Messina e da tanti anni si batte su tematiche importanti che riguardano la città siciliana. Invitata a parlare a Madrid, in occasione di Rebuild 2022, Congresso Nazionale di Architettura Avanzata e Costruzione, in corso dal 26 al 28 aprile, l’architetto è intervenuta nella giornata di apertura dell’evento, ha avuto modo di parlare anche del Ponte sullo Stretto.
“Non riesco a perdere l’occasione, anche in un evento importante e di rilevanza internazionale come questo, per continuare l’attività di promozione del Ponte sullo Stretto di Messina convinta della assoluta urgenza e necessità strategica dell’opera”, scrive Clarastella Vicari Aversa in un post pubblicato sui social. Da tanti anni impegnata in questa attività di promozione dell’infrastruttura tra Sicilia e Calabria, l’esperta opera in collaborazione con Rete Civica delle Infrastrutture nel Mezzogiorno, e più di recente anche con l’Ordine degli Architetti di Messina e altri ordini territoriali, l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, la Consulta degli Architetti PPC di Sicilia e la Fondazione Architetti del Mediterraneo di Messina. “Ho messo il tema del Ponte sullo Stretto al centro di convegni non solo ovviamente a Messina, ma anche Catanzaro, Agrigento o la fiera di Restructura a Torino, solo per citare i più recenti. Il mio intervento sull’opera, ancora una volta – conclude Vicari Aversa – , anche se in qualche breve immagine del mio intervento, è riuscito a varcare i nostri confini nazionali. A noi basterebbe che intanto unisse 3.300 metri”. Una battaglia di civiltà, dunque, esattamente come quella che ha scardinato lo scandalo nelle aule universitarie reggine.
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