Polistena, la festa del tesseramento al PCI: “un successo di adesioni”

  • Festa tesseramento PCI Polistena
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Si è svolta domenica a Polistena la festa del tesseramento 2022 organizzata dalla sezione “A. Gramsci” del Partito Comunista Italiano

Si è svolta domenica a Polistena la festa del tesseramento 2022 organizzata dalla sezione “A. Gramsci” del Partito Comunista Italiano e della piattaforma Berlinguer ideata dall’associazione Generazione.com. L’evento ha registrato una straordinaria partecipazione di iscritti e simpatizzanti e sono state fatte ben 107 iscrizioni in poche ore. Ad aprire la festa è toccato al segretario della sezione del PCI Fabio Racobaldo, da poco eletto, il quale ha ricordato la difficoltà del momento. “In un contesto internazionale segnato dalla guerra, i comunisti si distinguono perché auspicano la pace e la fine del conflitto in Ucraina. Le conseguenze della guerra sui ceti popolari sono pesanti perché i costi dei beni di prima necessità sono aumentati ovunque. A Polistena i comunisti hanno il dovere di proseguire una storia gloriosa e finalmente la città è ritornata ad avere un Sindaco, col compagno Michele Tripodi che saprà guidarci ancora verso nuovi successi”
Il segretario ha annunciato che il Congresso nazionale di Livorno ha eletto nel Comitato centrale del partito Michele Tripodi, Fabio Racobaldo, Maria Catena Scali.

Quest’ultima ha preso la parola raccontando a nome delle donne e dei giovani che hanno partecipato alla tre giorni di Livorno, l’esperienza del congresso che è stata interessante ed emozionante allo stesso tempo. Successivamente ha preso la parola per un saluto il fiduciario dell’ANPI di Polistena, Francesco Mammola, che ha parlato contro la guerra in Ucraina e annunciato che la sezione ANPI di Polistena è la prima della Provincia per numero di iscritti ed è pronta a collaborare con il PCI in ogni iniziativa che ripropone i temi dell’antifascismo e dell’attuazione della Costituzione. Le conclusioni sono state affidate a Michele Tripodi, sindaco comunista di Polistena, fondatore della piattaforma Berlinguer, il quale si è soffermato in particolare sul post pandemia e lo scoppio della guerra in Ucraina. “Si esce dalla pandemia e si entra nella guerra” ha detto. “La guerra in Ucraina si combatte contro gli interessi dell’Europa e chi invia armi come il governo italiano è solo irresponsabile. In nome di questa guerra si uccidono persone innocenti e si affamano tutti gli altri popoli che perdono redditi e lavoro nei propri Paesi. “I comunisti e la piattaforma Berlinguer hanno il dovere in Italia di creare un fronte per la pace”. Soffermandosi sulla politica cittadina ha criticato il Pd che imbarca tutti pur di sopravvivere a se stesso e ha annunciato: “Presto ritorneremo a farci sentire nelle piazze ed ora che le restrizioni della pandemia volgono al termine, ricominceremo ad organizzare nei quartieri di Polistena assemblee popolari parlando dei problemi ed ascoltando le persone che hanno voglia di partecipare e dare un contributo di idee alla città.”

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