Covid: verso la proroga di mascherine su bus, cinema e lavoro pubblico

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Covid, è atteso per domani un provvedimento sullo stop dell’obbligo delle mascherine

Dal primo maggio cadra’ l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso, ma con alcune significative eccezioni. E’ ancora in corso la discussione nel Governo, e domani e’ atteso un provvedimento (ancora non e’ chiaro se un’ordinanza del ministro Speranza o un decreto) che inserisca appunto alcuni paletti rispetto allo stop all’obbligo di mascherina previsto dal decreto di fine marzo.

A quanto apprende l’AGI, l’orientamento sarebbe quello di mantenere l’obbligo nei mezzi di trasporto pubblico, sia a breve che a lunga percorrenza (dagli autobus agli aerei insomma), ma anche nei luoghi della cultura e dello sport al chiuso (cinema, teatri, palazzetti). Quanto al lavoro, si va verso una distinzione tra pubblico e privato, con il primo che vedrebbe ancora l’obbligo, mentre nel privato stara’ al datore di lavoro decidere, in base alle condizioni (considerando le differenze sul rischio contagio, ad esempio, tra una catena di montaggio o un open space e una stanza d’ufficio con solo due persone), e ovviamente al contatto con il pubblico.

Quanto alla scuola, e’ gia’ stabilito che la mascherina dovra’ essere indossata fino alla fine dell’anno scolastico, ossia ancora per poche settimane. Per il resto, le mascherine potranno rimanere in tasca nei negozi, nei ristoranti anche al chiuso, negli stadi: l’obbligo verra’ comunque sostituito da una forte raccomandazione a proteggersi in caso di assembramenti. In discussione anche il vincolo della Ffp2, la mascherina piu’ performante: sul tavolo l’ipotesi di lasciare liberta’ di scelta di indossare la “semplice” chirurgica, ma non e’ escluso che rimanga invece l’indicazione, laddove rimarra’ obbligo di mascherina, di indossare la Ffp2.

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