Un “SuDereroe” a Milano: Antonio e il suo chioschetto con le specialità calabresi

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Originario da San Giovanni di Gerace, in provincia di Reggio Calabria, da oltre 30 anni lavora in Lombardia: “lontano fisicamente, ma col cuore sempre nella mia terra”

Si chiama Antonio, è nativo di San Giovanni di Gerace ed è un “SuDereroe”. L’influencer Stefano Maiolica, conosciuto su Instagram con il nome “Un terrone a Milano”, ha così soprannominato il proprietario del chioschetto molto famoso nel capoluogo lombardo perché cucina tutte le specialità calabresi. Si tratta di un piccolo negozio situato nel cuore di Parco Sempione, storica zona verde della città, diventato ormai una vera e propria istituzione per i migranti. E non solo. “Ho lasciato la Calabria più di 30 anni fa, 35 precisamente, ma soltanto fisicamente, perché col cuore mai, la mia testa è sempre lì”, ha rivelato con orgoglio.

Antonio racconta il destino che lo ha portato nella metropoli milanese: “considera che il parco iniziava da qua – spiega mostrando una cartolina – in precedenza su questo terreno c’era una scuola”. Dopo tutto questo tempo certamente Antonio conosce Milano come le sue tasche, è anche riuscito a guadagnarsi molta stima con la sua bravura nella cucina. Merito, senza dubbio, della bontà dei prodotti calabresi. “Innanzitutto, se odi i meridionali, è “megghiu non mi veni” (è meglio che non vieni, ndr) – afferma scherzando – . Ho il panino con la ‘nduja fatta artigianalmente, perché credo sia la migliore. La vera ‘nduja è quella che non si spalma, se ci riesci significa che non ha carne. Poi ho il latte di mandorla, la brasilena che non può mancare”.

Alla domanda di Stefano Maiolica su cosa è la parte migliore della Calabria, Antonio risponde secco: “la gente!”. E su quale sia il difetto più grande, sorridendo, afferma ancora: “sempre la gente”“La nostalgia di casa comunque non si supera, si può convivere al massimo. Milano mi ha accolto alla grande, sul lavoro non ho mai avuto alcun problema. Io sono fiero di essere terrone e quando mi dicono ‘sei calabrese, si sente’, per me non c’è complimento più bello. ‘Figghioli’, venite a trovarmi. Qui la parola d’ordine è: Calabria! Non ve lo scordate mai”, saluta alla fine del video.

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