L’oligarca russo Roman Abramovich avrebbe accusato sintomi di avvelenamento. Altrettanto avrebbero denunciato alcuni componenti della delegazione ucraina impegnati nelle trattative di pace. La notizia è stata diffusa dall’agenzia Bloomberg. Dopo l’incontro a Kiev, Abramovich e due membri senior del team ucraino hanno sviluppato sintomi che includevano occhi rossi, lacrimazione dolorosa e desquamazione della pelle su viso e mani, hanno riferito fonti del Wall Street Journal.
Gli analisti di Bellingcat hanno confermato che tre membri della delegazione – tra cui Abramovich – presenti ai colloqui di pace tra Ucraina e Russia il 3 marzo hanno sperimentato “sintomi coerenti con l’avvelenamento con armi chimiche”. Abramovich, un altro imprenditore russo e il parlamentare ucraino Rustem Umerov, aveva preso parte ai negoziati di pace, con i colloqui che sono durati fino alle 22:00 circa, riporta il sito di notizie investigative Bellingcat.
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