“Da quel che risulta dagli accertamenti fatti, se anche la Russia nella prima fase della pandemia intendeva effettuare operazioni di spionaggio in Italia, questo obiettivo non si è realizzato. Erano state prese misure precauzionali per evitarlo“. Così il presidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) Adolfo Urso, intervistato ai microfoni di Sky Tg24. “La Russia, e non da ora – ha aggiunto – cerca di influenzare le decisioni dell’Italia e dell’Occidente, con campagne propagandistiche che utilizzano ambiti cyber, fake news e strumenti di spionaggio classico. La Russia via via è stata sempre più aggressiva nei confronti dell’occidente, dell’Europa. In questo contesto si inserisce quell’operazione nelle prime fasi del Covid, che verosimilmente rispondeva a una campagna propagandistica, forse anche con altri fini“.
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